L'OBBLIGO DEL CONDIZIONALE
Il condizionale resta un obbligo, perciò, molto semplicemente, il concetto dovrebbe essere il seguente: il mercato viola potrebbe essere chiuso. Perchè sbilanciarsi sul termine delle trattative da parte di Pradè e Macia, ancora oggi, potrebbe essere rischioso, e soprattutto perchè i due uomini di mercato viola hanno ampiamente dimostrato di saper cogliere al volo ogni occasione. E nell'ultimo giorno di mercato, di occasioni, ne possono capitare eccome.
Appurato perciò che eventuali sorprese non sono comunque ancora da escludere la Fiorentina si presenta alle ultime ore di calciomercato invernale con quattro acquisti, tre cessioni e un po' di lavoro da esaurire sempre sul fronte delle cessioni. Perchè dopo Vecino al Cagliari, Olivera al Brescia e Iakovenko in prestito al Malaga, ci sono ancora situazioni da sistemare. E se il fresco di rinnovo Bakic sembra destinato a rimanere anche e soprattutto per motivi legati alla lista UEFA (nella quale i viola perderebbero un giocatore a fronte anche dei cambi che vedranno gli inserimenti di Matri e Rosati) per Rebic si aprono le porte di un prestito, per giocare con maggiore continuità. Per lo stessso Wolski le prossime ore saranno decisive anche se la Fiorentina, alla fine, potrebbe decidere di tenerlo.
Intanto oggi è atteso a Firenze Diakite, per le visite mediche, e per l'ufficialità sul prestito secco dal Sunderland, formula con la quale la Fiorentina l'ha prelevato. Dopo Anderson, Matri e Rosati sarà lui il quarto acquisto di questo gennaio ormai praticamente alla fine. Ancora un pizzico di pazienza, qualche ora, di certo qualche voce, e l'obbligo del condizionale prima che il mercato chiuda definitivamente i battenti.