L'INCOMPIUTO IKONÉ: ORA RISCHIA DI PERDERE LA FIDUCIA DI ITALIANO
La Fiorentina in campionato non sta attraversando un periodo di forma esaltante, e questo è appurato. C'è però qualche singolo, su tutti, che proprio non riesce a trovare la sua dimensione. È il caso dell'altalenante Jonathan Ikone, il quale sembrava aver finalmente trovato la retta via prima della sosta per il Mondiale, convincendo anche nelle amichevoli invernali, salvo poi tornare malamente sui suoi passi a inizio 2023.
Un esiguo impiego.
A ormai un anno e due mesi dal suo arrivo a Firenze, l'ex Lille non può certo dirsi compiuto. Tutt'altro. Da un po' di tempo a questa parte se n'è accorto anche Vincenzo Italiano che, con il ritorno dall'infortunio di Nico Gonzalez, ha optato sempre meno frequentemente per il francese. Dal pari contro la Lazio datato 29 gennaio, Ikone è stato chiamato in causa dal primo minuto solo una volta, ossia in Juventus-Fiorentina.
Tempo di riflessioni?
Appena 154 minuti nelle ultime 5 gare, tra Serie A e Coppa Italia, per il classe '98. Trend sintomatico di un giocatore che ha man mano perso la fiducia del suo stesso allenatore, le cui parole sull'attaccante dopo Fiorentina-Empoli sono state: "Il più arrabbiato deve essere lui: non frutta ciò che di buono gli arriva sui piedi". Se qualcosa non cambierà, la dirigenza a fine anno dovrà necessariamente fare delle riflessioni.