L'AZZURRO PUÒ ATTENDERE, IL RINNOVO NO
Gaetano Castrovilli dovrà attendere ancora qualche settimana prima di esaudire il sogno di vestire la maglia della Nazionale maggiore. È quasi impossibile infatti che il ct Roberto Mancini lo convochi per le sfide contro Grecia e Liechtenstein, più facile che prenda in considerazione la chiamata in vista della sosta di novembre quando gli azzurri dovranno affrontare Bosnia Erzegovina e Armenia. Non è certo un dramma per chi pochi mesi fa giocava in B con la maglia della Cremonese e che in estate non era nemmeno certo della conferma fino alla decisione definitiva presa in prima persona da Montella.
Il numero 8 viola si gode le coccole fiorentine e soprattutto il rinnovo di contratto che arriverà proprio mentre Chiesa sarà impegnato nelle qualificazioni al prossimo Europeo. È già tutto pronto e apparecchiato, la firma è ormai una formalità, con Castrovilli che sarà ancora di più una colonna del futuro della Fiorentina targata Commisso. Ieri lo ha dichiarato candidamente come un bambino che realizza un sogno: "Non vedo l'ora di firmare". Musica per le orecchie di Pradè ma anche di tutti i tifosi.
Al TGR Rai Toscana ha anche confidato di sognare il primo gol sotto la Curva Fiesole, un auspicio che ovviamente è condiviso da tutto il popolo viola a cominciare dal tecnico. Contro l'Udinese cercherà di togliersi anche questa soddisfazione, dopo aver conquistato un insperato ruolo di titolare inamovibile e aver segnato la prima rete in A alla "Scala del calcio". Quel che è certo è che Castro abbia stupito tutti in positivo ma che allo stesso tempo sia solo all'inizio di un percorso che potrebbe portarlo molto lontano. Con la maglia viola indosso, of course.