L'ALTRO FEDERICO

Con ogni probabilità stasera toccherà a Federico Chiesa. L'altro Federico, secondo talentino giovanile emerso negli ultimi tempi a portare questo nome, dovrebbe finalmente avere la possibilità di esordire nuovamente dal primo minuto contro i cechi dello Slovan Liberec, dopo la sua prima, e allo stesso tempo ultima, volta contro la Juventus. Sousa sorprese tutti, schierando il giovane figlio di Enrico al debutto in campionato, salvo poi ripensarci a gara in corso, lasciandolo negli spogliatoi al termine dell'intervallo, nonostante il giovanissimo attaccante viola avesse lasciato in eredità perlopiù sensazioni ed impressioni positive.

Da quell'esordio con il brivido, ed assai inatteso, Chiesa il campo l'ha poi visto con il contagocce. In totale infatti il classe '97, che ha compiuto diciannove anni una manciata di giorni fa (il 25 ottobre, per l'esattezza), ha totalizzato sin qui appena 97 minuti tra campionato e coppe. Tralasciando la ricorrenza numerica tra anno di nascita e i minuti giocati, lo scampolo più grande a lui concesso è stato contro il Qarabag, quando il numero 25 gigliato è entrato per l'ultima mezz'ora di gioco, in una situazione di punteggio già bella che decisa. Per il resto due ritagli di finali di gara in campionato: 23 i minuti da lui accumulati nelle partite contro Udinese e Crotone.

Tante le analogie con l'altro Federico. Innanzi tutto, la fiducia ricevuta pubblicamente dall'allenatore, che accomuna il Federico carrarino e quello genovese. Sousa si è esposto direttamente anche in questo caso, asserendo che lo attende un futuro luminoso, da vera e propria bandiera della squadra. E poi la questione del ruolo, anche nel caso di Chiesa tutt'altro che definito, con una spola tra fascia e trequarti, proprio come Berna. Questione non così annosa come quella dell'omonimo, vista anche la caratura differente dell'importanza attuale dei due all'interno delle dinamiche di gruppo, ma che li mette su un piano simile. E stasera la grande occasione per prendersi il palcoscenico, sulla scia dell'altro Federico.