JOVIC E IKONÈ AL POSTO GIUSTO, KOUAMÈ CAMBIA IL MATCH, OK MANDRAGORA, DODÒ E CEROFOLINI

27.05.2023 20:09 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
JOVIC E IKONÈ AL POSTO GIUSTO, KOUAMÈ CAMBIA IL MATCH, OK MANDRAGORA, DODÒ E CEROFOLINI
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© foto di Giacomo Morini

CEROFOLINI - Battuto da due passi dalla deviazione di El Shaarawy può fare ben poco, poi esce adeguatamente su Wijnaldum nella prima occasione mentre sulla seconda non sceglie benissimo i tempi. Ampio riscatto sui tiri di El Shaarawy e Wijnaldum, poi nel secondo tempo può stare a guardare, 6,5

VENUTI - Dalla sua parte Belotti riceve il lancio arretrato e scodella in area per l’uno a zero di El Shaarawy, poi finisce tra gli ammoniti e nella ripresa esce 5,5

Dal 15’st DODÒ - Riesce a scuotere il gruppo anche senza crearsi grandi opportunità, confermando di esser entrato bene in partita, 6,5

IGOR - In difficoltà come tutto il reparto si fa prendere d’infilata da Wjinaldum a una decina di minuti dall’intervallo. Anche lui ammonito nel secondo tempo non vive una gran giornata ma nel finale spazza quando deve farlo, 5,5

QUARTA - Assente ingiustificato nell’azione del vantaggio giallorosso si riscatta salvando sulla linea l’opportunità del raddoppio della Roma.  Ammonito sul finire di primo tempo per l’entrata su Zalewski regala due palloni sanguinosi a El Shaarawy. Fuori fase, 5

Dal 1’st MILENKOVIC - Si arrabbia molto per un contatto con Mancini in area che pare molto molto leggero, poi contiene a dovere Abraham nel finale, 6

BIRAGHI - Superato dal pallone di Bellotti consente a Solbakken di far sponda per il gol della Roma, poi ci riprova su punizione calciando centrale. Stanco, 5,5

Dal 1’st TERZIC - Una sua accelerazione davanti alla panchina di Italiano spinge Solbakken al giallo, poi nel finale cade in area ma dopo che Sottil commette fallo. Suo il cross per Kouamè che trova la sponda per il gol vittoria. Volenteroso, 6,5

DUNCAN - Qualche traversone dentro l’area ma senza la giusta mira, mentre nel secondo tempo si limita a smistar palloni e non si crea varchi per il tiro, 5,5

Dal 30’st KOUAMÈ - Ha il merito di azzeccare il cross sul quale Mandragora offre l’assist a Jovic, poi è ancora protagonista con la sponda per il raddoppio di Ikonè, 7

MANDRAGORA - Ci prova su punizione ma guadagnando solo un corner, poi resta dietro a El Shaarawy sull’uno a zero. Non è una prestazione scintillante ma l’assist per Jovic vale oro, 6,5

IKONÈ - Come a Roma parte forte e il primo spunto è apprezzabilissimo, poi però sfodera il consueto repertorio di scelte poco incisive incluso il mancato tiro su un buon cross di Saponara. Cerca l’uno contro uno nella ripresa ma senza saltare l’uomo e alla lunga perde dinamismo eppure è al posto giusto nel momento giusto e firma una vittoria impronosticabile, 7

BARAK - Qualche tentativo d’imbucata centrale ma senza grande precisione. Prova a girarsi in area in avvio di ripresa ma Mancini lo ferma. In ombra, 5,5

SAPONARA - Pochi spunti nella prima mezz’ora in cui rimedia anche il primo giallo della partita. Al massimo si fa ricordare per un cross interessante che Ikonè non sfrutta. Esce dopo una prova incolore, 5,5

Dal 15’st SOTTIL - Non grandissimi spunti ma dopo il suo ingresso la Fiorentina alza il baricentro, 6

JOVIC - Arriva al tiro dal limite trovando l’opposizione di Smalling al limite dell ‘area, poi ci riprova di testa ma senza angolare troppo. Si rivede dentro l’area nella ripresa ma Llorente lo ferma, poi rimedia un giallo ingenuo. Si riscopre uomo d’area di rigore prendendosi il gol del pareggio che pare meritato, 7

ITALIANO - Il turnover è quello preventivato, ma anche l’amnesia difensiva che consente alla Roma di segnare è la costante della prima parte di gara. Per 85 minuti la sua squadra sembra un pugile che non ha smaltito l’ultimo k.o.. La squadra non gira, nella testa e nelle gambe, ma i cambi cambiano l’inerzia. In particolare Kouamè mette del suo in entrambi i gol che sbloccano Jovic e Ikonè e sia Terzic che Dodò regalano verticalità. Chissà che lo scontro a distanza con Mourinho non abbia scosso i suoi, fatto sta che nella giornata probabilmente più brutta dell’anno, e con la delusione della Coppa Italia ancora viva, portare a casa tre punti così significa moltissimo, 6,5