ITALIANO: "HO IL FUOCO DENTRO PER LE SCONFITTE. LO SPEZIA E I PROBLEMI IN ATTACCO..."

30.10.2021 09:45 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
ITALIANO: "HO IL FUOCO DENTRO PER LE SCONFITTE. LO SPEZIA E I PROBLEMI IN ATTACCO..."
© foto di giacomo galassi

Vincenzo Italiano parla alla vigilia della delicata sfida contro lo Spezia. Queste le parole in conferenza stampa raccolte da FirenzeViola.it: "È normale che per me contro lo Spezia non possa essere una partita come le altre, per quei due anni straordinari in cui ho conosciuto un ambiente fantastico fatto di persone altrettanto stupende. Non sono partite belle da affrontare a livello emotivo. Però si scende in campo per vincere e per 90 minuti sarò avversario dello Spezia. Ma pensare di essere un nemico di quella gente non mi passa neanche per l'anticamera del cervello. Sono stati due anni irripetibili e me li porto dentro".

Cosa ha ancora di Italiano lo Spezia? "Ognuno ha un modo di interpretare il calcio e io non mi sono mai posto questo problema. Noi domani dobbiamo cercare subito di rimediare alla sconfitta di Roma e cercheremo di farlo continuando a proporre il nostro gioco".

Le reazioni dopo la Lazio? "Io ho il fuoco dentro perché sto iniziando a non accettare le sconfitte immeritate come quella di Roma. E questa cosa mi brucia dentro: cinque sconfitte su dieci partite, con alcune immeritate e altre arrivate per capire meglio il nostro percorso, mi fa andare in bestia. Mercoledì faccio fatica a digerirla perché alcune partite se non le puoi vincere non le devi perdere. La prestazione di personalità non può finire con una sconfitta e questo mi fa avvelenare".

Il Franchi? "L'ho sempre detto: arrivare a Firenze cominciava già qualche giorno prima il pensiero su come affrontare la partita. Vorrei che anche i nostri avversari pensino quello: io in carriera ho vinto solo una volta, mi auguro che da qui alla fine in casa la Fiorentina possa togliersi belle soddisfazioni. In casa dobbiamo imporre la nostra identità e giocare con personalità".

I problemi in attacco? "Uno degli obiettivi che avevamo era quello di avere il più possibile la palla. Siamo secondi per possesso palla in Italia, questo aspetto ci ha dato una grossa mano: possiamo ancora migliorare. Insieme a quello dobbiamo aggiungere concretezza in avanti, perché la Fiorentina arriva sempre nei pressi dell'area. Dobbiamo avere più intraprendenza, perché è un peccato. È innegabile che dobbiamo migliorare in questo aspetto così come non è solo colpa di Vlahovic".

Castrovilli? "Gaetano è un giocatore con caratteristiche diverse rispetto agli altri compagni di reparto. Ha un cambio di passo e presenza in area, ma deve pretendere di più da se stesso: deve essere più efficace e non si può accontentare di mettere minutaggio nelle gambe. Ognuno deve mettere più qualità. È un giocatore che va recuperato soprattutto dal punto di vista fisico però siamo qui per dargli una mano: comincia a stare meglio ma deve cominciare ad incidere. È un Campione d'Europa, lo vorrei determinante in tutto quello che fa".

L'importanza di Bonaventura? "Bonaventura ha sempre giocato, con la Lazio ho cercato di dargli un tempo di riposo con tre partite in una settimana. È l'unico centrocampista andato in gol ed è un giocatore che sa stare in quelle zone, per noi è un giocatore importante anche se deve pretendere anche lui di più da se stesso. Poteva fare più gol. Ma come lui gli altri centrocampisti devono imparare ad attaccare meglio".

La difesa? "Non penso sia un caso che stiamo migliorando in ogni aspetto. Così dobbiamo migliorare anche in attacco, negli ultimi 18-20 metri".

Il calendario? "L'unica difficoltà che trovo in queste partite ravvicinate è che non possiamo prepararle nel minimo dettaglio. In un allenamento devi fare tutto praticamente. Poi c'è da gestire le forze, qualche problema fisico può venire fuori. Ma ormai è un'abitudine. Mi dispiace solo che dopo ogni vittoria dopo due giorni abbiamo avuto una partita difficile e abbiamo perso".

Saponara come sta? "Ricky ha già stretto i denti per la partita contro il Cagliari, dopo la gara ha accusato un po' di dolore al ginocchio che non gli ha permesso di giocare sin dall'inizio a Roma. L'ho rischiato per i 20 minuti finali. Negli ultimi giorni sta migliorando e mi auguro che domani arrivi in una condizione che gli permetta di esprimersi come fatto con il Cagliari. Può dare tanto e determinare come fatto con il Cagliari. Mi auguro possa farlo anche domani".

I ritmi alti? "Mi sono reso conto che appena abbassiamo la guardia gli altri hanno qualcosina in più. Tutto torna. In questo momento ci meritiamo di stare in quella classifica, tutti vorremmo stare in alto e chiudere le partite come contro il Cagliari. Forse questo avverrà un giorno. Ma ora la Fiorentina deve andare anche fuori giri perché sennò perdiamo qualcosa. E non dobbiamo sottovalutare squadre come lo Spezia: se pensiamo che domani sia semplice dimentichiamocelo".

Le polemiche arbitrali? "State parlando con un allenatore che in 4 anni non è mai stato espulso, quindi il mio rapporto con gli arbitri è di grande rispetto. Cercherò sempre di essere questo perché per me abbandonare la squadra non è qualcosa che potrei sopportare. In 4 anni non ho mai avuto una discussione con gli arbitri e sinceramente penso più ad incitare la squadra. Degli arbitri ho rispetto e nell'arco di un campionato si possono avere situazioni a favore e a sfavore. Poi ognuno si comporti come vuole".