ITALIANO E QUEI TIMORI DEL POST VLAHOVIC ORMAI SCONGIURATI

21.02.2022 10:30 di  Niccolò Santi  Twitter:    vedi letture
ITALIANO E QUEI TIMORI DEL POST VLAHOVIC ORMAI SCONGIURATI
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Tra le tante cose che hanno colpito della giornata di ieri, dopo il terzo successo della Fiorentina in stagione contro l’Atalanta, ci sono senz’altro le dichiarazioni rilasciate da Vincenzo Italiano. Il tecnico viola non era mai stato tanto chiaro sotto alcuni punti di vista, tra cui quello relativo al post Vlahovic. “Quando abbiamo perso Dusan avevo il timore che fosse lui l'unico terminale offensivo in termini di gol” ha detto l’ex Spezia ai microfoni di Sky Sport.

La buona notizia è sentir coniugare quei verbi al passato, in quanto la paura che la perdita della pedina più determinante del proprio scacchiere tattico risultasse letale c’era eccome. Ma l’attualità dà ragione alla Fiorentina e in particolare al suo allenatore, il cui obiettivo (raggiunto) era dare un’identità precisa alla squadra, che evidentemente ha prevalso sulla qualità del singolo. E ora lo si può dire forte e chiaro, visto che tre indizi fanno una prova.

Inoltre chi inizialmente sembrava dovesse fare da riserva al centravanti serbo, ossia Piatek, vanta adesso una media più brillante dello juventino stesso. Sì perché l'ex Hertha Berlino, tra campionato e Coppa Italia, è andato in gol già 5 volte in 7 convocazioni, mentre Vlahovic una volta in 4 chiamate. Vale a dire una media realizzativa del 70% per il polacco, mentre del 25% per il bianconero. Le statistiche parlano chiaro, insomma, e sono quanto mai liete.