INDOVINA CHI

01.09.2014 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
INDOVINA CHI
FirenzeViola.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

E adesso prepariamoci a tutto. Forse mai come oggi la Fiorentina si è ritrovata costretta a doversi muovere sul mercato con rapidità ed efficacia. Qualcosa era sempre arrivato magari negli ultimi giorni, è vero, ma l'ultimo giorno di mercato si apre con un'aria, in casa viola, che non pare esattamente quella più salubre. La sconfitta dell'Olimpico ha lasciato più di uno strascico nella tifoseria, ma se il pessimismo estremo può esser fattore naturale nelle regole del gioco, certi scricchiolii e alcune dinamiche interne difficili da spiegare (anche per il consueto silenzio/cortina fumogena che regna incontrastato sulla società) confermano come, forse, i piani fossero diversi.

In altri termini la permanenza di Cuadrado, e le trattative saltate per l'arrivo di Fernando e Stambouli, hanno genarato più di un malumore, e non solo nel popolo viola speranzoso di vedere unità d'intenti in società e ambizioni condivise. Pur con tutte le parole sul colombiano, e sulle recenti scelte di Montella che proprio non riesce a sconfiggere la sua ex squadra, oggi sarà comunque tempo chiudere il mercato degnamente, e lo sanno ancora meglio i dirigenti viola chiamati a colmare la lacuna legata al terzino destro, dopo il colpo Badelj a centrocampo (LEGGI QUI) seguito dalla sorpresa Bagadur, difensore classe '95 anch'egli croato arrivato dal Rijeka (LEGGI QUI) e da quello che si preannuncia come l'ennesimo tentativo per Kurtic.

Da ADV a Cognigni fino a Pradè e Macia (anche a giudicare dai riferimenti di Montella nel dopo gara) sanno benissimo che adesso il rischio è quello di ritrovarsi con una squadra incompiuta, tanto più in un'annata in cui almeno sulla carta per la zona Champions potrebbe essere pura bagarre. Konko, intanto, sembra essere un'idea più realistica delle altre per la difesa (Bagadur, a prima vista, sembra più un rinforzo per la Primavera) così come Kurtic potrebbe aumentare le alternative in mezzo al campo dopo l'arrivo di Badelj, in attesa di scovare ulteriori opportunità, magari dopo averle tenute nascoste fino all'ultimo istante come capitato proprio con il doppio arrivo Badelj/Bagadur.

Questo si augurano tutti i tifosi, questo si augura chi tiene conto anche di un condizione di Rossi che gioco forza tiene ulteriormente in ansia (anche perchè pure su questo aspetto, di comunicazioni chiare non se ne ricordano). Pronti anche alle sorprese, allora, sperando che siano in bene e non in male. Poi, per forza di cose, sarà tempo di stilare un primo bilancio su un'estate diventata subito bollente (almeno negli scambi verbali interni) già a maggio scorso, quando Montella chiese rinforzi.