IN SECONDA FILA SULLA GRIGLIA DI PARTENZA
Una delle scelte più complicate che Cesare Prandelli sarà chiamato a sciogliere in questa settimana che porta al suo esordio col Benevento al Franchi, sarà quella relativa all'attacco. Più precisamente al centravanti, che al momento, tra le varie decisioni sembra la più complicata da prendere. Non tanto perché ci sia la possibilità di scegliere tra opzioni ugualmente valide, ma più che altro perché le prestazioni dei tre giovani attaccanti viola sono state molto altalenanti in questo inizio di stagione.
Però colui che rischia di partire dietro nelle gerarchie potrebbe essere proprio Dusan Vlahovic. Per una serie di motivi. Il serbo, dato per grande promessa da tutti, ha subito un calo notevole dalla stagione scorsa a oggi. Qualcosa si è inceppato: un solo gol, servito a poco, contro la Sampdoria. E ora, con l'arrivo del nuovo mister, le cose si complicano. Cesare Prandelli ha già allenato sia Cutrone che Kouame, li conosce già e probabilmente ha già un'idea di lavoro da svolgere su di essi per tirar fuori il massimo da entrambi.
Proprio per questo motivo è possibile che in questo momento diano più certezze al tecnico che ha già le idee chiare su quelli che sono gli aspetti da migliorare per acquistare quella continuità che finora è mancata. Con Vlahovic il percorso di crescita sarà diverso e forse più lungo: il serbo dovrà imparare in fretta ed essere bravo ad entrare fin da subito negli schemi e nelle idee del mister. Ma è evidente come la scalata sia più ripida. Se fosse una gara di Formula Uno potremmo dire che Vlahovic parte in seconda fila. Ma siamo soltanto alla partenza. La gara è ancora tutta da correre.