IL GIORNO DI PEPITO

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Mentre Mario Gomez torna ad usare la palla in attesa (lunghissima fino a questo ad oggi) di tornare in gruppo, negli Stati Uniti è il giorno della seconda visita di controllo per Giuseppe Rossi. Il talento italo-americano della Fiorentina, infortunatosi contro il Livorno, oggi verrà visitato dal professor Steadman dopo il rinvio in seguito al primo controllo a causa di un ginocchio troppo gonfio. Il giocatore sta meglio, tanto da non camminare con le stampelle e sopratutto da anticipare l'incontro con il proprio medico di fiducia di almeno una settimana (era previsto per i primi giorni di febbraio).

"La visita ha confermato la lesione al legamento collaterale mediale associata ad una sollecitazione del legamento crociato anteriore già precedentemente operato". Questa è la frase del secondo comunicato ufficiale diramato dalla Fiorentina subito dopo la prima visita in Colorado di Pepito che ha subito preoccupato lo stesso giocatore oltre che l'agente e sopratutto la società viola ed i suoi tifosi. L'ottimismo in quei momenti non era certo nell'aria, mentre adesso uno spiraglio per il Mondiale e addirittura per le ultime partite della stagione sembra essere nuovamente aperto.

L'attesa della diagnosi animerà le prossime ore del giocatore ma anche e di tutto l'ambiente viola. Prandelli ha dichiarato che lo aspetterà fino all'ultimo giorno utile per le convocazioni per il Brasile e questo è un altro obiettivo che ha sicuramente inciso nel morale e nel lavoro di riabilitazione del giocatore. Pepito non ha mai smesso un attimo di lavorare sul ginocchio infortunato, ogni gesto della sua giornata ha la finalità di sistemare al meglio l'arto colpito duro da Rinaudo nella gara contro il Livorno. Oggi è il suo giorno, in attesa del campionato, della Coppa Italia, dell'Europa League, gli occhi sono tutti puntati ad occidente, a Vail in Colorado, dove un'altra pagina della storia del "Fenomeno" verrà scritta insieme ad un report medico.