IL FRANCHI AL 75% E LA CARICA DEI 30MILA. MA L'ULTIMA PAROLA SARÀ ANCORA DELLA CURVA

28.09.2021 20:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
IL FRANCHI AL 75% E LA CARICA DEI 30MILA. MA L'ULTIMA PAROLA SARÀ ANCORA DELLA CURVA
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© foto di Federico De Luca

Profumo di normalità, almeno in apparenza. La notizia arrivata della tarda serata di ieri sul parere che il Cts ha espresso circa l’aumento della capienza degli stadi dal 50 al 75%, a fronte del lento ma costante miglioramento che riguarda da settimane la situazione pandemica in Italia, ha tutti i crismi di un deciso passo in avanti verso il ritorno alla quotidianità pre-Covid. A Firenze, così come in tutta Italia, la decisione (che in ogni caso dovrà prima essere avallata dal Governo, il quale potrebbe anche rivedere al rialzo l’indicazione arrivata dal Ministero) è stata presa con grande entusiasmo e si aspetta solo che vada in archivio la sosta di ottobre perché anche la Serie A (così come buona parte d’Europa) possa tornare a vivere quasi a pieno le emozioni del calcio che conta.

Non farà eccezione lo stadio Franchi che se fino ad oggi, nelle gare con Torino ed Inter, ha potuto ospitare fino ad un massimo di 16.000 spettatori (alla capienza dimezzata di 20.000 sono stati sottratti alcuni posti “cuscinetto” col settore ospiti e soprattutto le aree a scarsa visibilità) dal match del 24 ottobre contro il Cagliari potrebbe tornare ad accogliere fino a 30.000 tifosi (il dato in ogni caso andrà ribassato per lo stesso motivo e dunque il conto finale sarà di 25.000-26.000 persone). Numeri in ogni caso molto alti, se si pensa che la media spettatori delle ultime stagioni (ovviamente in epoca pre-Covid) è più o meno sempre stata in linea con queste proiezioni: solo nella prima annata dell’era Commisso, prima che chiudessero gli stadi, il numero medio di tifosi presenti la domenica al Franchi aveva fatto segnare un vero boom (il dato parlava di 35.177).

Per il resto, negli ultimi anni dell’era Della Valle, il pubblico-medio presente ha oscillato tra i 26.092 spettatori del 2017/18 ai 31.130 dell’anno successivo. Un motivo in più per pensare che con le nuove disposizioni se non sarà normalità totale poco ci mancherà. Resta a questo punto da capire che cosa deciderà di fare il tifo organizzato, che fino ad oggi con grande coerenza ha portato avanti il dogma del “o tutti o nessuno”. Nei prossimi giorni, quando le nuove disposizioni saranno in vigore, lo zoccolo duro della Curva si riunirà per prendere una decisione finale, visto che oltre alle gare interne fino ad oggi la Fiesole ha disertato anche le partite in trasferta della Fiorentina. La speranza è che le bandiere dei gruppi possano tornare a sventolare molto presto.