IACHINI (S.STAMPA), Io in bilico? Pressioni normali
Queste le parole di Beppe Iachini, tecnico della Fiorentina, dalla sala stampa dell'Olimpico nel post partita del match perso contro la Roma: “L’attacco non all’altezza? Siamo partiti molto bene, siamo stati pericolosi ed alti all’inizio ma alcuni giocatori non sono ancora in condizione come Callejon al quale va accorciato il campo. Nei primo 15’ abbiamo fatto bene, siamo andati vicini al gol con Castrovilli e José ma abbiamo commesso un errore con Spinazzola che si è trovato da solo: questa giocata ci ha tolto sicurezze, abbiamo fatto un passo indietro che non deve accadere. Nel secondo tempo siamo entrati in campo in modo giusto, è stato un peccato prendere gol su nostro calcio d’angolo, stavamo giocando la partita in modo corretto contro una squadra forte che sta bene. L’assenza di Pezzella si fa sentire e la condizione di qualche ragazzo oggi ci penalizza. E’ un peccato aver perso, in un momento di buona personalità abbiamo preso gol e la gara è cambiata. La fragilità della squadra e la classifica? Fino a due mesi fa eravamo la miglior difesa del campionato, in questo inizio abbiamo pagato dazio per errori a livello individuale e per l’assenza dei leader carismatici. Pezzella è una guida della linea difensiva perché tiene corta la squadra ma abbiamo margini di crescita per far bene.
Le pressioni su di me? In virtù del momento si agisce e si fa: stasera la volontà era tener due punte rapide davanti alla difesa della Roma. Oggi abbiamo affrontato una squadra forte e non era facile venire qui a comandare il gioco come volevamo. Abbiamo margini di crescita, son convinto che questo gruppo farà parlare di sé nelle prossime settimane. Il 3-5-2 troppo conservativo? Avere Bonaventura e Castrovilli in mezzo al campo non ti fa fare solo un 3-5-2, spesso nel corso della gara cambiamo movimenti. Se cambierei Callejon non mettendolo punta? Nel Real giocava così, poi ha fatto un percorso da esterno: adesso lavoriamo perché acquisti una condizione giusta, per ora deve stare vicino alla porta avversaria. Se mi sento saldo sulla panchia o se penso alle dimissioni? La pressione fa parte del nostro lavoro, ci sono momenti in cui le cose vanno meno bene: è bello fare gli allenatori anche quando bisogna far sì che le cose vadano per il verso giusto. Non ci dimentichiamo le ottime gare fatte con Torino e Inter e che tanti ci hanno indicato come sorpresa del campionato. Sono partiti tanti giocatori con le Nazionali e gli infortuni ci hanno privato di calciatori importanti"..