GODIAMO SENZA MUGUGNI. VINCERE È L'UNICA COSA CHE CONTA

25.09.2023 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
GODIAMO SENZA MUGUGNI. VINCERE È L'UNICA COSA CHE CONTA

Visto che indossavano un pigiama, possiamo dire che li abbiamo rimandati a letto caldi caldi! L’orrore che ho provato vedendo le maglie dell’Udinese è quello che ho provato nei primissimi minuti della gara di ieri pomeriggio perché i friulani, dopo il fischio iniziale, hanno confezionato tre/quattro palle pericolose che hanno richiesto il pronto intervento di colui che è stato il protagonista della gara e cioè Terracciano. Non è arrivato un degno sostituto e con la prestazione di Udine, Pietrone si è guadagnato il numero uno in tutti i sensi, per tutta la stagione o almeno nelle partite importanti ovvero…tutte! La paura o meglio la consapevolezza è che non sempre, purtroppo, giocherà come domenica, anche se spero di sbagliarmi, ma contro l’Udinese ha fatto una gara maiuscola ed ha permesso alla Fiorentina di vincere a conferma che un buon portiere porta (scusate il bisticcio di parole) punti anche se l’incontro e la prova di alcuni viola non è stata proprio il massimo.

Vorrei aggiungere che preferisco sempre il risultato al gioco, che “vincere non è importante ma è l’unica cosa che conta” come diceva Boniperti quindi tendo a tapparmi il naso per non sentire l’odore delle magagne (ammesso ne abbiano uno!). C'è da notare come fino ad oggi i ragazzi di Sottil abbiano fatto solo un gol in campionato e forse per questo sono partiti all'arrembaggio ma non vedo perché dovessero aumentarne il numero proprio contro di noi, che certo non scherziamo con le difficoltà degli attaccanti a zero nel tabellino delle reti.

Ma continuiamo a sopperire con i difensori e i centrocampisti e possiamo andare avanti così se vinciamo le partite. Il gol di Quarta è stato spettacolare, sia per come è partito con l’assist di Bonaventura, sia per la posizione del centrale argentino e il tiro che ha effettuato, roba che potrebbe dare ripetizioni a Nzola e Beltran. Italiano ha detto che ha concesso a Lucas “libertà di inserimento” e non possiamo che essere contenti visto il risultato che permette inoltre a Quarta, e a noi, di ritrovare fiducia e consapevolezza. Continua così, mi raccomando!

La Viola ha chiuso poi la partita nei minuti di recupero con il raddoppio di Bonaventura sul quale non ho tante parole da spendere perché rischio di essere ripetitiva: per me è, attualmente, l’unico top player che abbiamo. Ieri inoltre ha festeggiato alla grande la sua centesima presenza in serie A con la maglia viola e miglior regalo non poteva farsi.

Poi potremo discutere di coloro che invece ci hanno regalato preoccupazioni, come Biraghi, Mandragora, Kouame, Nzola ma dopo una partita sofferta ma conclusa intelligentemente anche cambiando modulo, togliendo gli esterni ed inserendo Milenkovic e Beltran per passare al 3-5-2, con l’avversario che ha tirato in porta 8 volte contro le 2 della Fiorentina, con l’aggancio in classifica alla Juventus cosa volete di più? La mia anima perennemente polemica, oggi è tranquilla e sorride a questa vittoria brutta e sporca ma sempre e soprattutto vittoria. I brusii e il malcontento che leggo e sento in giro, francamente non li concepisco e se un po’ di “fattore C” ci ha aiutato, va più che bene. Non penso che la Fiorentina abbia risolto i suoi problemi, ma godiamoci questi tre punti in trasferta.

Oltre al mio umore, mi preme quello della squadra cha da queste serate non può che tornare galvanizzata, consapevole che lottando i risultati si ottengono, che occorre stringere i denti perché il cammino è ancora molto lungo e c’è bisogno dell’impegno di tutti. In questo senso speriamo di recuperare velocemente Gonzalez e anche Dodò che ieri è uscito dopo pochi minuti, sostenuto dai massaggiatori, per un infortunio. La cosa che per il brasiliano ci rincuora è che il suo ruolo è ricoperto in modo eccellente da Kayode che anche ieri ha dato bella mostra delle sue doti. Questo ragazzo farà parlare di sé anche per la maturità con la quale sta in campo e contribuisce al gioco della squadra.

La Signora in viola