FUORICLASSE
Ancora una volta atteggiamenti che non sono piaciuti a nessuno. Sembra esserci un ulteriore strappo nei rapporti con la società e la squadra alla base dell'ennesimo "litigio in famiglia" fra Mutu e la Fiorentina. Una cena nella quale il fenomeno di Calinesti è apparso e scomparso con la velocità di un fulmine, e la successiva incomprensione in occasione dell'ultimo allenamento dell'anno quando fra la neve di Firenze e il caldo di Santo Domingo sono emerse discrepanze preoccupanti fra quel che Mutu diceva, ai compagni, e quel che stava realmente accadendo.
Non entriamo nel merito di quanto accaduto, di certo un piccolo interrogativo ce l'eravamo posto anche noi a fronte di un vero e proprio ultimatum lanciato dalla società. Basta, fine della storia, e Fiorentina pronta a vendere Mutu, anche a costo zero, a gennaio. La sensazione, in soldoni, è che fosse accaduto di nuovo qualcosa di molto poco gradito al club viola. Come detto non ci esprimiamo su questo, avrebbe anche poco senso.
Di certo, in una versione decisamente pragmatica, serve molto di più capire come si muoverà davvero la Fiorentina se Mutu partirà. Perchè se è vero che la sua cessione liberebbe un ingaggio pesante, è altrettanto vero che sotto il profilo tecnico i viola perderebbero l'uomo più dotato. E con gli scenari che attendono la squadra di Mihajlovic, indebolirsi ulteriormente sarebbe praticamente un suicidio.
Un degno sostituto, si diceva, con tutte le difficoltà del momento per reperire sul mercato un giocatore del valore di Mutu. Corvino sa molto meglio di noi come muoversi, ne siamo certi, e probabilmente ha già anche avviato più di un contatto. Quel che resta da augurarsi, e che noi stessi ci auguriamo, è che la Fiorentina soppesi al meglio l'eventuale partenza di Mutu. Individuando e successivamente arrivando all'uomo giusto da piazzare nel posto giusto. Quel posto, per intendersi, alla cui denominazione si trova la casella "Fuoriclasse". Serve, in pratica, uno così, un fuoriclasse appunto, per sostiuire uno come Mutu.
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