FORZA PEPITO!

05.01.2014 23:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
FORZA PEPITO!
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

E' una notte di incubi quella che è scesa su Firenze subito dopo il fischio finale di Tagliavento. Incubi e paure. Profonde. Chi ha vissuto l'aria degli spogliatoi dopo la partita con il Livorno racconta di un dopo gara rovente, con urla e parole forti per quelle scuse verso Giuseppe Rossi che Rinaudo non ha fornito subito, in campo. Nel mezzo, poi, l'angoscia di un ragazzo tornato più forte di prima che ora teme di aver di nuovo perso tutto.

"Pepito" si è sentito morire dentro al momento dell'infortunio (e rivedendo il fallo, paradossalmente, Rinaudo potrebbe anche essere meno colpevole di quanto si pensi) e sono le sue stesse sensazioni che ora mettono i brividi alla Fiorentina e ai suoi tifosi. ADV non ha trattenuto la rabbia lasciando lo stadio, Pradè ha chiarito i concetti, in casa viola il comportamento in campo di Rinaudo non è andato giù, ed è inevitabile.

Perchè gli scontri di gioco ci stanno, il comportamento tenuto mentre Rossi era a terra no. Tutto lo stadio aveva capito la condizione, anche mentale, di Giuseppe. Anche e soprattutto per quanto ha già passato. Soprattutto per questo certe scene non avevano senso. E non aveva senso nemmeno il finale di gara quasi da far west per l'ennesima direzione di gara discutibile di Tagliavento. Uno che, a prescindere da come arbitra, evidenemente continua a essere spedito sui campi di Serie A come se niente fosse.

La vittoria sul Livorno passa per forza di cose in secondo piano, stanotte. Mentre già comincia l'attesa per la visita che Rossi sosterrà domattina. Non una semplice risonanza, ma una visita approfondita per capire se il peggior incubo di stanotte (l'eventuale rottura del legamento crociato - e sarebbe la terza sullo stesso ginocchio) resterà tale o si tramuterà in qualcosa di reale.

Forza Pepito, tutta Firenze è con te. Stanotte non dormirà nessuno sperando con tutto il cuore che domattina arrivino soltanto buone notizie.