FIRENZE, La quiete prima della tempesta...

10.08.2008 10:20 di  Matteo Magrini   vedi letture

C'è un'aria strana, per le strade fiorentine. E' domenica, certo, e la gente se ne va, giustamente, a godersi un po' di mare. Asfissiante il caldo che opprime Firenze in questi giorni. Naturale, quindi, che il popolo viola vada a cercare un po' di refrigerio nelle acque del vicino Mar Tirreno. E' quasi deserta, stamani, Firenze. Scendendo in strada si sente un gran silenzio, un silenzio sconvolgente, un silenzio che rappresenta  la grande quiete che regna oggi a Firenze.

 

Durerà poco, questa quiete. Impossibile non pensare alla proverbiale "quiete prima della tempesta". Ultimo giorno di ritiro, per la Fiorentina, "ultimo" giorno di tranquillità per la folla gigliata. Già da domani la città inizierà a contare le ore mancanti al calcio d'inizio. Sarà un conto alla rovescia emozionante, da brividi.Sarà come quando stai per uscire con una ragazza, magari per il primo appuntamento. Ti prepari in anticipo, hai paura di far tardi, salvo poi accorgerti di esser pronto troppo presto, e l'attesa per uscire di casa diventa snervante, interminabile. Firenze è così. Da quasi dieci anni attende questo appuntamento, e per questo si sta tirando a lucido.


E' partita per il mare, Firenze. Vuole rilassarsi, prendere un po' di sole, abbronzarsi quel tanto che basta per cancellare dal viso i segni di un anno di lavoro sì, ma forse anche di estati ingiuste, sofferte, colme di rabbia. Vuole essere bellissima, Firenze, martedì sera. E lo sarà, non ci sono dubbi. Un giorno di relax, al mare, poi, da lunedì, inizierà la fase di "concentrazione"; tutti penseranno solo e soltanto alla partita del giorno dopo, tutti proveranno ad indovinare la formazione, tutti faranno pronostici. Nella testa solo lo Slavia Praga.

 

La casa della Fiorentina, intanto, dorme. Riposa, in silenzio, l'"Artemio Franchi". Pochi impegni per lui in questi mesi estivi. Le sue porte si sono aperte in due occasioni: concerto di Ligabue e partita contro il Barcellona. E' pronto, anche lo stadio, smanioso di accogliere le 35.000 anime fiorentine. Firenze è la mare, Firenze si sta riposando, Firenze vive nella quiete. Lo abbiamo detto, però, è la quiete prima della tempesta. Martedì sera il "Franchi" esploderà in un boato, assordante, infernale. Un boato che racchiude tre anni di ingiustizie, tre anni di attesa immeritata. Sarà una tempesta di tifo, un'esplosione viola, devastante. Firenze è pronta. E la Fiorentina...?