FIORENTINA, Un mercato "senza fretta"

Senza fretta, da domani, Pantaleo Corvino riprenderà il proprio lavoro. Procuratori in sede, colloqui, ipotesi, scenari, prospettive. Di certo, il mercato viola, non ha bisogno al momento d'improvvise accelerazioni. Il diesse viola si muove a proprio agio nelle trattative, e di sicuro sa aspettare i tempi giusti per tirare le reti. E oltre a ciò, molto sul mercato viola sarà chiaro quando si diraderanno le nebbie sul caso Felipe Melo. Per la prossima settimana la Fiorentina si augura di capire definitivamente quali siano le intenzioni del brasiliano, così come quelle (oltre che dell'Inter) delle altre "big" europee come Real e Chelsea che potrebbero mettere sul piatto offerte, cash, che non si possono rifiutare. Non è un caso, del resto, che a fronte dell'offerta dell'Inter (Burdisso e 15 milioni) Corvino abbia risposto picche, rimandando al mittente la provocatoria risposta di mettere sul piatto o Suazo, o Mancini o addirittura Chivu. Di certo, molte operazioni sono in stand-by, ma comunque vicine alla chiusura.

Per Campagnaro e Barreto, ad esempio, sembrerebbere essere già tutto deciso, mentre ben altri dubbi restano sul vice-Gilardino. Cruz e Matri non sembrano obiettivi facile, e per questo ci sarà ancora bisogno di tempo. Lo stesso tempo che, su altri obiettivi, potrebbe spiegare il perchè ancora non siano state chiuse le operazioni di cui sopra, o quelle presunte in ambito svincolati, come Panucci. Se, davvero, gli obiettivi fossero Beck e De Silvestri, ad esempio, si spiegherebbe il non affondo su altre operazioni in ponte. Così come, dando per scontata la voglia di rimanere, per Mutu la Fiorentina resta sempre e comunque vigile. In una sorta di partita a scacchi dove Corvino non ha per niente fretta di dichiarare lo scacco matto.