FEMMINILE: FIORENTINA SCONFITTA 1-2 DALLA JUVENTUS. SPALTI SOLD OUT TRA CORI FESTANTI E SFOTTÒ
Non ha importanza se sia una gara tra prime squadre, tra giovanili, o tra uomini (contro uomini) e donne (contro donne); Fiorentina-Juventus è sempre una classica che tra Firenze e Torino lascia sempre qualcosa da tramandare ai posteri. Ogni gara affrontata da entrambe le formazioni, a prescindere dalla categoria di appartenenza, è una storia da raccontare. E così è stato anche per la gara di domenica scorsa allo stadio Curve Fiesole del Viola Park. Prima di raccontare lo svolgersi della partita, è doveroso concentrarsi sullo spettacolo regalato dai tifosi viola che hanno riempito in massa la tribuna ovest dell’impianto di Bagno a Ripoli facendo registrare circa 1500 presenze. Un record per il calcio femminile secondo soltanto agli 8000 presenti allo stadio Artemio Franchi nel 2017 quando la Fiorentina Femminile si laureò campione d’Italia battendo 2-0 il Tavagnacco. Da quel giorno il tifo ha smesso di seguire con assiduità le ragazze viola, salvo alcuni elementi rimasti fedeli anche nei momenti più critici. Ora però, grazie alla bellezza e alla maestosità del Viola Park, questo fattore può cambiare e il pubblico potrebbe diventare un’arma in più per la squadra femminile toscana. Come ogni Fiorentina-Juventus che si rispetti, non sono mancati i cori di incoraggiamento e qualche punzecchiatura tra entrambe le tifoserie. Fortunatamente però non si sono registrati incidenti o scontri, e la serata – sebbene abbia vinto la Juventus 1-2 – sarà ricordata come la prima volta per il nuovo impianto in cui le tribune vengono riempite all’orlo. E speriamo non sarà l’ultima.
Ora veniamo al calcio giocato. L’impegno era di quelli tosti e lo sapeva bene il coach viola Sebastian De La Fuente che ha deciso di schierare l’undici che lui considera titolare. Anche Montemurro non lascia niente d’intentato al caso e inserisce sin dal primo minuto le titolarissime. Sebbene le due compagini occupano rispettivamente il secondo ed il terzo posto, sin dalle prime battute la Fiorentina non sembra voler cedere il passo alle ospiti. La differenza tuttavia la fanno le singole e, soprattutto, la cattiveria sotto porta che premia maggiormente le ragazze bianconere. Dopo un primo tempo giocato ad altissima intensità, la Juventus rientra negli spogliatoi in vantaggio grazie al goal di Beerensteyn. L’olandese si scatena ogni volta che vede viola e aggiunge un altro sigillo alla sua serie di marcatura contro la squadra toscana. Nella ripresa partono molto meglio le ospiti che impegnano una straordinaria Schroffenegger brava ad opporsi in diverse occasioni al possibile raddoppio per le piemontesi. Poi però accade lo scatafascio. Il protagonista in negativo diventa l’arbitro Zago che già nel primo tempo aveva dimostrato di non aver pienamente la gara sotto il suo controllo. Oltre alla discutibile amministrazione dei cartellini, l’arbitro non intravede un fallo non visto subito da Michela Catena in area di rigore che avrebbe decretato il penalty per la squadra di casa. Poco male perché subito dopo la Fiorentina pareggia proprio con Catena con un colpo di testa su calcio d’angolo. Le viola mettono la testa fuori e protestano di nuovo all’indirizzo del direttore di gara per un cartellino rosso non dato a Julia Grosso dopo un vistosissimo fallo di reazione. Svista grave che probabilmente incide sul risultato finale ma non sarà l’ultima. A pochi giri di lancette dal termine, l’austriaca Georgieva atterra in area di rigore Girelli e arriva il fischio che determina il calcio di rigore per la Juventus. Giusta la decisione di assegnare la massima punizione un po’ severa quella di estrarre il secondo giallo all’indirizzo del difensore viola causandone l’espulsione. Il fallo effettivamente c’è stato ma non era così grave da portare all’estrazione di un cartellino. Dal dischetto comunque Girelli – un’altra che segna sempre alla Viola – mette la freccia e consente alla Juventus di espugnare il Viola Park.
Nonostante la Fiorentina non abbia dimostrato tutta questa inferiorità nei confronti della Juventus, la sconfitta dello scorso fine settimana era per certi versi prevedibile. In più occasioni vi abbiamo raccontato di come Juventus e Roma siano le squadre da battere (fatto che è stato sottolineato in precedenza anche in questo articolo). Di conseguenza, il 2-1 subito contro la squadra di Joe Montemurro ha un ruolo chiarificatore su quelli che possono essere gli obiettivi della Fiorentina Femminile in questa stagione. Se le prime due piazze della classifica sono “out of limits”, è il terzo posto quello che interessa di più alla formazione femminile gigliata. Anche perché arrivare sul gradino più basso del podio in questa stagione sportiva, equivarrebbe a festeggiare il ritorno in Europa. Cosa che consentirebbe di costruire una formazione ancora più forte per gli anni a venire.
Il campionato femminile si ferma nuovamente per via delle Nazionali e saranno ben quindici le ragazze che risponderanno ai vari appelli. Non solo l’Italia prima squadra, ma anche alcune calciatrici prestate alle giovanili e alle compagini estere. Al ritorno nel primo fine settimana di novembre la Fiorentina sarà impegnata nello scontro diretto contro il Milan che sembra aver ingranato la marcia giusta. Un match da non sottovalutare.
E a proposito di giovanili, è arrivata anche la seconda vittoria stagione per la formazione femminile Primavera della Fiorentina. Dopo il pesantissimo 5-1 subito la scorsa domenica in quel di Vinovo contro la Juventus, le ragazze di Nicola Melani hanno superato il Parma per 2-1 grazie dell’attaccante Ilaria Volpatti e della centrocampista Benedetta Bedini. Le Under 19 gigliate si portano così a sei punti in classifica allontanandosi dalla zona calda. Anche il campionato Primavera ritornerà a novembre con le toscane che saranno impegnate nello scontro diretto contro l’Inter Primavera che ha le stesse lunghezze in classifica.