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Femminile: A Sassuolo una Fiorentina vittoriosa e convincente. Primavera, sconfitta in Coppa con la Juve ma gli ottavi sono a portata di mano. Nazionali azzurre protagoniste

Femminile: A Sassuolo una Fiorentina vittoriosa e convincente. Primavera, sconfitta in Coppa con la Juve ma gli ottavi sono a portata di mano. Nazionali azzurre protagonisteFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Oggi alle 00:00Notizie di FV
di Stefano Berardo
La rubrica sulla squadra femminile a cura di Firenzeviola

Una vittoria di corto muso ma al termine di una prestazione più che impressionante quella che la squadra femminile riporta a Firenze da Reggio Emilia. La squadra di Pinones-Arce vince 1-0 con goal di Madelen Janogy al termine di una performance che, almeno per quel che si è visto fin qui, è la migliore intravista nel corso della stagione. Per quasi l’intera durata della gara, la compagine viola non ha mai smesso di attaccare e di tenere in mano il pallino del gioco. Solo la sfortuna ha impedito alle toscane di rendere il risultato più rotondo con Bredgaard e Bonfantini fermate rispettivamente da una traversa e da un palo. Una partita sbloccata nei minuti di recupero del primo tempo che ha consentito di scacciare via i fantasmi di una possibile beffa nel corso della gara stile Napoli. Il dato statistico però che va sottolineato è quello legato al clean sheet portato a casa dalla difesa toscana. Sebbene il Sassuolo non abbia avuto occasioni clamorose, ogni tentativo di provare a penetrare nell’area viola sono stati frustrati da una Van Der Zanden in stato di grazia. Il difensore olandese non si era presentata nel migliore dei modi dalle parti del Viola Park. Dopo aver ricevuto un cartellino rosso alla prima presenza con la casacca toscana indosso (prima gara di Women’s Cup contro il Como Women), ci ha messo un po’ per adattarsi ai ritmi del campionato italiano ed ai principi di gioco imposti dal nuovo tecnico ma ora sembrano aprirsi altre possibilità per la ragazza. Bene anche le due Emma (Faerge e soprattutto Lombardi) che hanno coadiuvato la fase difensiva consentendo al portiere norvegese Fiskerstrand di non subire goal per la seconda volta in questa stagione (una volta in campionato, una in Women’s Cup). La Fiorentina in un colpo solo scavalca Lazio, Inter e Milan assestandosi al secondo posto – a sette punti – a pari merito con la Juventus (vittoriosa a fatica sulla Ternana) e il Napoli (fermato dal pareggio con il Parma dopo un inizio spumeggiante). Davanti c’è la Roma in fuga solitaria con le giallorosse che saranno proprio le prossime sfidanti venerdì prossimo al Viola Park in un match di alta classifica. I pronostici sono a favore della squadra allenata da Luca Rossettini, senza contare il fatto anche che la formazione gigliata non batte le capitoline dal lontano 2019. Ma il Viola Park non sempre è stato terra di conquista per le romane, fermate diverse volte a Firenze con un pari. Sarà un altro capitolo nella storia di questa sfida affascinante che anche per l'occasione pone in palio punti pesanti.

Ci saremmo sorpresi del contrario ma era già preventivata la probabile sconfitta della Primavera Femminile viola contro le pari età della Juventus nel secondo turno di Coppa Italia. Le gigliate – orfane ancora per poco di Benedetta Bedini – cadono per 5-2 contro le bianconere al termine di un match che non ha lasciato storie. Per le toscane a segno sono andate Baccaro e Fontana. Due parole su quest’ultima vanno spese visto che è il secondo sigillo in poche partite e tra l’altro esteticamente apprezzabile. La ragazza, già nel giro della nuova nazionale Under 17 di Jacopo Leandri, che l’ha convocata per le gare di qualificazione europee, è di quelle da tenere d’occhio in chiave futura. Le giovani allenate da Simone Gori ora sono attese dal terzo turno contro la modesta Ternana, formazione che milita in campionato nella serie cadetta, ma sicuramente da non sottovalutare. La vittoria contro le umbre dovrebbe consentire alla formazione viola di approdare alla semifinale come miglior seconda nella quale sfiderà la prima classificata di uno degli altri due raggruppamenti composti da Lazio, Parma, Inter e Milan uno e Genoa, Como Women, Roma e Sassuolo l’altro. Al terzo turno dovrebbe prendere parte anche Benedetta Bedini di ritorno dall’ottima esperienza dal Marocco con l’Under 17.

Già, perché purtroppo le azzurrine allenate da Viviana Schiavi sono state elimante dal Messico nella gara dei quarti di finale della competizione. Fatali per loro sono stati gli errori dal dischetto nei tempi regolamentari e la lotteria dei rigori dopo la fine della gara che ha favorito le messicane il cui portiere si è superato in più occasioni. Tanto rammarico per le ragazze Under 17 che da assolute outsiders si stavano aprendo la strada verso la finale, temute e rispettate ormai da tutte dopo un girone vinto a punteggio pieno ed un ottavo di finale dominato 4-0 contro la Nigeria. Ma il calcio purtroppo è uno sport che sa anche essere crudele. E infatti Schiavi e compagnia saranno dolorosamente costrette a guardare la finale del torneo direttamente dall’Italia dove hanno già fatto ritorno a seguito dell’eliminazione. Bedini – unica viola facente parte della spedizione – si è distinta con una rete da subentrata contro il Brasile nella terza pirotecnica gara della fase a gironi ed ha siglato uno dei penalty della lotteria fatale contro le centroamericane. Il Mondiale Under 17 in sostanza ci dice che il futuro del nostro calcio femminile è prosperoso. E in caso di presenza di osservatori di società europee, e non solo, sicuramente qualche nome sui taccuini sarà stato annotato, italiano e non.

Per una Nazionale che esce da un mondiale, un’altra si prepara a qualificarsi per uno che verrà. L’urna di Nyon ha sancito che le avversarie dell’Italia per il primo round di qualificazione alla Coppa del mondo di calcio femminile 2027 – che si terrà in Brasile – saranno Svezia, Danimarca (ancora voi!) e Serbia. Le Azzurre di Soncin partono coi pronostici a favore ma il CT, che ha commentato il sorteggio, avverte di non voler cali di tensione e di considerare tutte le avversarie squadre di valore da non sottovalutare. Il Mondiale brasiliano, che si disputerà tra più di un anno e mezzo da oggi, potrebbe essere l’ultima vetrina per alcuni elementi del gruppo azzurro che in seguito chiuderanno la loro esperienza con la Nazionale lasciando spazio alle più giovani. E sono nomi molto importanti che hanno fatto la storia di questo sport. Salvo imprevisti, avranno la chance di chiudere il loro percorso azzurro in un paese nel quale il calcio è sostanzialmente una religione.