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Gudmundsson davanti alla Corte: i giorni della verità in Islanda

Gudmundsson davanti alla Corte: i giorni della verità in IslandaFirenzeViola.it
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di Andrea Giannattasio

È finalmente arrivato il giorno del processo d’appello per Albert Gudmundsson. L’attaccante islandese sarà ascoltato tra oggi e domani presso la Corte d’Appello di Kopavogur, situata a meno di dieci chilometri da Reykjavik, nel suo Paese natale. I fatti risalgono all’estate del 2023 e sono già noti: il giocatore era stato accusato di “cattiva condotta sessuale” da una ragazza rimasta anonima per ragioni di privacy. La sentenza di primo grado, emessa lo scorso 10 ottobre, lo aveva assolto con la motivazione che «il giocatore è innocente» e che il reato non sussiste. Si trattava della seconda assoluzione per Gudmundsson, poiché il caso era stato inizialmente archiviato. 

Il ricorso e il nuovo processo 
A novembre, la Procura della Repubblica di Reykjavik aveva presentato ricorso, portando così il procedimento in appello. Con l’apertura delle udienze, la Corte avrà a disposizione quattro settimane per pronunciarsi: la sentenza è dunque attesa entro il 4 dicembre. Concluse le formalità giudiziarie, il giocatore tornerà a Firenze tra domani sera e venerdì. Pur dovendo saltare la partita di Conference League contro il Mainz, farà il possibile per essere a disposizione di Daniele Galloppa nella trasferta di Marassi contro il Genoa, la sua ex squadra, che affronterà per la prima volta da avversario in Liguria. 

La difesa e la speranza di una chiusura definitiva 
Ad assisterlo, come già nel primo grado di giudizio, ci sarà l’avvocato Vilhjálmur H. Vilhjálmsson, fiducioso nel buon senso della Corte e nella solidità delle precedenti assoluzioni. Se anche questa volta Gudmundsson dovesse essere dichiarato innocente, il procedimento sarebbe definitivamente chiuso e non potrebbe più essere riaperto.