E' TUTTO VERO, I viola tra le big d'Europa
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© foto di Giacomo Morini
C'è tutto l'orgoglio di Firenze in quel ruggito finale dell'Artemio Franchi. Sogni che diventano realtà, desideri che si concretizzano. Ottavi di Champions League. Ottavi di Champions League, già, repetita iuvanti. Da Gubbio alle prime sedici d'Europa: pochi anni, se paragonati all'elefantiaco moto del calcio moderno, che consacra le solite note e condanna le aspiranti principesse, costrette nel limbo del vorrei ma non posso. Volere è potere, invece, Firenze insegna. "Abbiamo fatto qualcosa di grande", Cesare Prandelli dixit. "Da oggi vogliamo cominciare a scrivere una nuova storia per la Fiorentina".
Una nuova storia che parte da lontano. Con figure imprescindibili: la famiglia Della Valle, ieri entusiasta come chi il viola ce l'ha nelle vene e nel cuore dalla culla, Pantaleo Corvino, deus ex machina di un mercato bistrattato in primis e giustamente celebrato poi e Cesare Prandelli. "E' la gioia più grande della mia carriera". Non solo. Anche quella della storia recente della Fiorentina. Prima italiana a qualificarsi nei gironi, squadra del Belpaese con più punti, celebrata dall'Europa tutta, capace di eliminare il grande Liverpool di Torres e Gerrard.
Lecito sognare in grande, allora, per Firenze. Per tornare con i piedi per terra c'è tempo, ora è giusto che tutti si godano il trionfo europeo, iniziando a cercare voli e alberghi al miglior prezzo per la finale di Madrid. "E' giusto che i tifosi sognino, a fare da 'pompiere' ci penserò io con la squadra" ha detto il tecnico viola. Grazie allora. Ai Della Valle, a Corvino, a Prandelli, a Firenze, ai gladiatori scesi in campo contro il Lione. 24 novembre 2009. E chi se la scorda più una data così.