DUE PECCHE VIOLA E UNA DELLA VAR, MA BRAVI COMUNQUE

DUE PECCHE VIOLA E UNA DELLA VAR, MA BRAVI COMUNQUE
giovedì 30 gennaio 2020, 00:05Notizie di FV
di Sonia Anichini

Quando quella splendida creatura che risponde al nome di Caceres ha insaccato il pareggio viola, devo dire che mi sono illusa che l’impresa fosse possibile ma mi sono dovuta svegliare dopo poco con la sassata di Barella che ha chiuso definitivamente la gara di San Siro di Coppa Italia. Peccato, perché nel primo tempo la Fiorentina mi era piaciuta molto ed aveva tenuto il campo senza troppe preoccupazioni, con quel carattere un po’ così che le sta dando il suo allenatore. Nessun timore reverenziale al cospetto della compagine che si sta giocando lo scudetto con la Juve ed è seconda in classifica, nessun batticuore alla Scala del calcio italiano. Alla Viola mancavano uomini non da poco come Pezzella e Castrovilli ma Iachini ha ridisegnato la rosa che, ribadisco, non ha sfigurato davanti a fior fiore di campioni.

Detto questo, non era necessario che si pensasse di agevolargli la serata con il “pasticciaccio brutto” che è stato l’errore di Ceccherini che ha consentito a Candreva di andare in gol. Non ci volevo credere, visto che ormai mancavano pochi istanti alla fine del primo tempo e pregustavo un intervallo sereno in attesa della battaglia nei secondi quarantacinque minuti. Purtroppo, non c’è stata gara, anche se siamo realmente riusciti a riaprirla, ma non abbiamo avuto le forze e gli uomini per scalzare i nerazzurri. Mi ha fatto per questo “infuriare” Vlahovic, che mi sarei mangiato, quando ha sbagliato davanti ad Handanovic una palla deliziosa. Questi giovani…si faranno, ma sull’altro versante un altro ragazzo, Barella, ha trovato la giochessa della giornata con un tiro dalla distanza che ha chiuso il discorso. Non ci ha dato modo di provare a riaprirlo nemmeno l’arbitro o gli addetti alla Var che hanno bellamente sorvolato su un fallo subito da Caceres. Sono provinciale, ma mi rimane sempre il dubbio che a parti invertite qualcuno sarebbe intervenuto.

In una gara secca si poteva e doveva tentare il tutto per tutto e il Mister lo ha fatto mandando in campo gli uomini che riteneva adeguati e facendo i cambi con quelli a sua disposizione in panchina. Sono subentrati per i viola Cutrone, Sottil e Ghezzal mentre per l’Inter Eriksen e Moses e i pesi tecnici sono nettamente diversi solo citando quelli che partono come riserve. Su questo penso che la società stia lavorando in queste ultime ore del mercato e nomi importanti stanno girando, nomi di calciatori e non di comparse. Sapevamo che questo sarebbe stato un anno particolare, un “working in progress” lavori in corso per un futuro più soddisfacente e dobbiamo pazientare anche se questo non ci esenta da sottolineare gli errori là dove siano evidenti.

L’uscita dalla Coppa Italia coincide con la prima sconfitta, fra campionato e Coppa, di Beppe Iachini ma resta la convinzione che il nuovo allenatore stia dando tanto a questi ragazzi sia dal punto di vista tecnico che caratteriale e quindi non possiamo che applaudire al suo lavoro e ai miglioramenti evidenti che abbiamo visto fino ad ora.

La Signora in viola