DI RIVOLUZIONE IN RIVOLUZIONE

31.03.2016 10:00 di  Lorenzo Di Benedetto  Twitter:    vedi letture
DI RIVOLUZIONE IN RIVOLUZIONE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

La prima vera rivoluzione in casa Fiorentina è arrivata durante la scorsa estate, con l'addio di Montella, e di molti senatori come Pizarro, Aquilani e Vargas, oltre a Neto, Joaquin e Salah, e l'arrivo di Paulo Sousa, ma il tutto potrebbe essere concluso a giugno, quando, a meno di clamorosi retro front, cambieranno i vertici dirigenziali. Altri addii, altri arrivi, con Daniele Pradè che lascerà Firenze, Andrea Rogg che potrebbe essere messo da parte e Pedro Pereira che sarebbe uno dei pochi a mantenere il suo posto.

Anche il ruolo di Paulo Sousa sembra essere tutt'altro che deciso, visto che da una parte c'è che afferma che potrebbe rinnovare il suo contratto con la Fiorentina, mentre dall'altra si fanno sempre più insistenti le voci che lo vedrebbero lontano dalla Toscana nella prossima stagione. La sensazione è che molto dipenderà dalle ultime 8 giornate di questo campionato, visto che nel caso in cui la squadra viola dovesse raggiungere un insperato terzo posto tutto cambierebbe.

Domenica al Franchi si tornerà a giocare e l'avversario, in panchina, sarà uno dei più attesi, con il popolo gigliato che si dividerà tra fischi e applausi, perché il ricordo di Montella ha diviso il pubblico, che non dimentica i risultati ottenuti dall'aeroplanino nel corso dei suoi tre anni sulle rive dell'Arno, ma che non ha neanche mandato giù le affermazioni dello stesso tecnico napoletano, che dopo l'eliminazione dall'Europa League per mano del Siviglia non le mandò a dire ai fiorentini e che nella giornata di ieri ha rincarato la dose nei confronti della società e di Borja Valero.