DALBERT, Sei mesi per guadagnarsi il riscatto
In un caldo giorno di fine estate, il 29 agosto, l’Inter ufficializza con due comunicati sul proprio sito lo scambio di prestiti tra Henrique Dalbert e Cristiano Biraghi. Inizialmente i tifosi viola sono un po’ scettici, ma il brasiliano ci mette ben poco a far ricredere tutti i suoi detrattori attraverso prestazioni convincenti e di grande sacrificio. A Milano, nel frattempo, è arrivato Antonio Conte che come noto da tempo preferisce avere in rosa giocatori italiani che da anni militano in Serie A per trasmettere le proprie idee ed i propri dettami tattici nel modo più rapido possibile. Inoltre da quando ha lasciato il Nizza su di lui i tifosi nerazzurri avevano riposto sin da subito tante speranze e le aspettative, fin troppo alte, che hanno finito per condizionarlo negativamente. Uno stadio come San Siro non perdona ed ai primi errori è stato subito brutalmente spietato.
Il flop in nerazzurro sembra alle spalle visto che, fino a questo momento, sono ben 5 gli assist forniti in 17 presenze totali in stagione dell’esterno viola (16 in campionato, 1 in Coppa Italia). Sin dalle prime battute Dalbert è apparso decisamente a suo agio come quinto a sinistra di centrocampo vista la sua velocità e la sua propensione alla fase offensiva. In una difesa a quattro è ovviamente più adattato perché non è ancora molto abituato al calcio italiano ed al tatticismo della Serie A. La fase difensiva è molto più importante rispetto a quanto non lo sia in Ligue 1 e lui sta comunque migliorando in maniera esponenziale rispetto alle sue prime apparizioni in nerazzurro.
La Fiorentina non ha ancora deciso se riscattarlo ed i prossimi sei mesi saranno decisivi a tal proposito. Ultimamente il rendimento della squadra viola è stato molto al di sotto delle aspettative e ciò ha portato anche ad un’involuzione del francese che non sembra essere efficace come all’inizi agli occhi dei tifosi. Adesso tocca a lui dimostrare che questo calo è dovuto solamente a delle difficoltà ovvie viste le ultime prestazioni della squadra e non a motivi individuali. In più l’ultima incognita si chiama Giuseppe Iachini. Il nuovo allenatore della Fiorentina concederà a lui la stessa fiducia? Lo impiegherà nello stesso ruolo oppure lo retrocederà sulla linea difensiva? Il tempo darà le sue risposte, ma al momento l’unico pensiero di Dalbert è quello di dare il 100% per convincere i viola ad inglobarlo nel loro progetto e far parte del futuro della Fiorentina.