DAL TERRITORIO ALLE STRUTTURE PER LA FIORENTINA: I SINDACI NELLA MARATONA FV
Nel costruire e mettere in piedi la lunga maratona benefica per Osma andata in scena ieri in diretta Instagram, la redazione di FirenzeViola.it ha ritenuto un obbligo professionale il tentare di dar voce, oltre ai tanti personaggi legati all'universo della Fiorentina, anche a varie realtà che raccontassero il territorio fiorentino in tutte le sfumature della lotta contro il maledetto Covid-19. Tra queste non potevano certo mancare i primi cittadini, ed è stato un vero onore poter ospitare sia Dario Nardella, rappresentante dell'intera città metropolitana di Firenze, che Francesco Casini, sindaco di quella Bagno a Ripoli in cui c'è sia l'ospedale di Ponte a Niccheri ma soprattutto nella quale sorgerà il nuovo Centro Sportivo della Fiorentina.
In ordine cronologico, è stato proprio quest'ultimo ad essere stato interpellato per primo. Il tema portante è stato ovviamente la solidarietà e le parole d'elogio per la struttura di Ponte a Niccheri, rivelatosi "punto di riferimento regionale nell'emergenza" e destinatario di tutte le offerte già arrivate alla raccolta fondi (QUI il link per donare) in cui si stanno sfiorando i 3500 euro. Un pensiero, però, va inevitabilmente anche al lato negativo, ai ritardi imposti dal virus nella costruzione del nuovo Centro Sportivo di Bagno a Ripoli. Il primo cittadino ha comunque voluto mantenere dritta la barra, spingendo sul lato dell'ottimismo: "A settembre saremmo dovuti partire, anche se i lavori già avviati di ristrutturazione sono sospesi. Si sta parlando di un ritardo di un paio di mesi... Ma vogliamo recuperarlo".
E dopo la mattinata trascorsa in compagnia di Casini, è arrivato il pomeriggio, momento in cui Dario Nardella si è collegato con il nostro direttore Tommaso Loreto. Tanti complimenti alla squadra di medici, infermieri e operatori sanitari di ogni ordine che sta aiutando la nostra regione a risollevarsi, prima di soffermarsi sulle prospettive di ripresa della città, ma anche della Fiorentina in un certo senso. Sì, perché come ricordato spesso da Commisso, il futuro viola passa anche e soprattutto dallo stadio. Nardella si è detto concorde con lui: "Ha ragione il presidente quando parla di dover cambiare le leggi: dobbiamo essere liberati dai lacci della burocrazia. Da anni mi batto per lo stadio nuovo e per il restyling del Franchi ma finché ci sono tutte queste norme è dura”. Sindaci, territorio e Fiorentina: una connessione molto sentita, che è stata parte integrante della lunga iniziativa benefica.