COSE TURCHE

Il nome nuovo nel mercato viola è quello di Emre Mor. Venti anni compiuti lo scorso 24 luglio, nato in Danimarca ma di nazionalità turca (nella cui nazionale ha già esordito), esterno offensivo del Borussia Dortumund. Un profilo di alto livello, già atteso nell'ultimo europeo in Francia, l'anno scorso, nonostante la giovanissima età. Fu in quella estate, del resto, che i tedeschi lo prelevarono, in Danimarca, dal Nordsjelland. Nel bel mezzo della rivoluzione viola Corvino ha lavorato sotto traccia. 

Provando il colpo persino a titolo definitivo, cercando cioè di portarsi a casa uno dei talenti più brillanti delle ultime generazioni. Rapidissimo, ottima tecnica, Emre Mor nell'ultima stagione non ha trovato molta continuità con 19 presenze e un solo gol, oltre i tre assist, ma il colpi e il talento sembrerebbero indiscutibili. Così come indiscutibile risulterebbe il messaggio lanciato con l'inseguimento a un profilo come quello del giovane funambolo in questione. 

Perchè ancor di più di quel Jesè Rodriguez il cui futuro resta tutto da scrivere (e l'arrivo di Neymar a Parigi potrebbe ulteriormente obbligarlo a stringere i tempi) Emre Mor rappresenta il giocatore che potrebbe (ri)portare alta dose di qualità unita a quell'aspetto emozionale oggi latitante per qualsiasi tifoso che vede andarsene praticamente l'intera squadra (Vecino l'ultimo in ordine cronologico). Un colpo pesante, in altri termini, con Corvino che ci sta provando all'interno di un'operazione che, se conclusa positivamente, da esclamazione di qualsiasi tenore.