CORSI E RICORSI

10.02.2023 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
CORSI E RICORSI
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© foto di Federico De Luca

In principio fu Bernardeschi, anche se a rilegger tutto il recente passato già con Cuadrado il popolo viola si era ritrovato ad osservare lo scalo londinese come semplice tappa del successivo passaggio in bianconero. Solo che quelle erano storie che appartevano alla precedente proprietà, e come tali da riporre nel cassetto dei ricordi. Ameno di fronte agli auspici collettivi dei primi momenti della gestione Commisso.

Invece dopo un anno di resistenza Federico Chiesa inaugurò una via preferenziale - in termini di mercato - che dopo il trasferimento di Dusan Vlahovic si è fatta persino affollata, perché poi a distanza della maxi cessione del serbo è toccato a Mandragora fare percorso inverso. Questo per dire che se un tema si nasconde tra le pieghe della sfida di domenica è proprio quello dei due ex tornati in pianta stabile nel gruppo di AllegriChiesa che ha superato il rientro dal brutto infortunio al ginocchio, Vlahovic che con la doppietta di Salerno (e un assist) sembra essersi lasciato alle spalle la pubalgia. Il primo messo a dura prova nel suo esordio in bianconero contro la Fiorentina, in una gara in cui nessuno dei suoi ex compagni fece sconti in termini di gioco duro, il secondo che per un motivo o un altro non pare aver ancora conquistato tutti in quel di Torino.

Eppure fu proprio lui, nel dicembre del 2020 con Cesare Prandelli sulla panchina viola, a firmare il primo dei tre gol che sancirono l’ultima vittoria viola allo Stadium, peraltro in una serata natalizia in cui probabilmente nessuno si sarebbe atteso una vittoria del genere (tanto che nonostante il coprifuoco per il Covid oltre una cinquantina di tifosi festeggiarono la squadra al ritorno alla stazione del Campo di Marte).

Tre punti e un successo che parvero un lampo nel buio, un raggio di luce lungo mesi complicati anche dal cambio di panchina e, perchè no, magari un semplice ricordo cui aggrapparsi in vista di 90 minuti dei quali si è parlato molto poco in questi giorni ma che rappresenteranno l’anticamera del ritorno sul palcoscenico europeo. E per questo di un valore fondamentale.