CORONAVIRUS, Non solo Serie A: tutte le ultime
Aggiorniamo quotidianamente sulle notizie extra Serie A, che vedono tutti i campionati europei dover affrontare la questione coronavirus.
PREMIER LEAGUE - La ripartenza potrebbe avvenire in stadi neutri (c'è anche l'ipotesi di giocare al Centro Federale) ma alcune società sono contrarie perché perderebbero 'l'effetto casalingo'. Le porte chiuse sono una certezza ma non ci sono altre soluzioni. I club potrebbero tornare in campo per gli allenamenti tra l'11 e il 18 maggio con 13-14 giugno come data della ripresa dei campionati. Altra questione focale: in caso di nuovi positivi, la stagione potrebbe essere interrotta e annullata perché un club o più dovrebbero andare in quarantena. E i test? I giocatori e i partecipanti agli eventi dovrebbero venire costantemente monitorati. Ma come si potrebbe tenere e mantenere un ambiente sterile per mesi? Ciò che il governo farà giovedì prossimo in termini di allentamento del blocco o altro determinerà il destino della stagione. In tutto questo scenario, durante una riunione della EFL, ai capitani dei club inglesi è stato spiegato che la possibilità di finire la stagione starebbe svanendo.
BUNDESLIGA - Doveva essere la prima a ripartire, invece anche in Germania ora si sta rimandando la ripartenza. La questione verrà discussa il 6 maggio, quando il governo e i Land si riuniranno di nuovo. La cancelliera Angela Merkel ha affermato: "Il 6 maggio si saprà il futuro dello sport". Intanto i club hanno già cominciato ad allenarsi, con lo Schalke 04 a fare da apripista a inizio mese. Il magazine Der Spiegel ha pubblicato le misure previste per permettere al campionato tedesco di ripartire, ovviamente a porte chiuse. Sarà ridotto all'essenziale il numero di persone che potranno essere sul terreno di gioco, specie prima dell'inizio della partita. Niente bambini all'ingresso con i giocatori, niente mascotte. Vietate le strette di mano e la foto di squadra. Per quel che riguarda i media: pochi giornalisti e fotografi saranno accreditati e i bordocampisti dei media che detengono i diritti dovranno compilare un questionario sui possibili sintomi di COVID-19. Gli hotel che ospitano le squadre, inoltre, saranno soggetti a rigide regole sanitarie. Il nuovo protocollo, inoltre, non impedirà che si giochi anche se un giocatore contrarrà il virus. Chi risulterà positivo verrà isolato e si continuerà a giocare.
LIGA - Nelle quattro fasi previste per la ripartenza, la Liga ottiene un primo via libera da parte del Governo. È stato autorizzato il ritorno agli allenamenti individuali di atleti professionisti, anche quelli degli sport di squadra. Dal 4 maggio i club di Liga potranno attuare un primo protocollo di sedute individuali, per poi tornare ad allenamenti collettivi già dall'11. Javier Tebas, presidente de LaLiga, ha dichiarato: "In Spagna il calcio è un importante motore economico e dobbiamo riattivarlo al più presto. Non capisco che rischio possa esserci se giochiamo a porte chiuse e con tutte le misure precauzionali del caso. Se questi importanti settori non riprenderanno la loro attività, in modo sicuro e controllato, potrebbero rischiare di scomparire. potrebbe succedere anche al calcio professionistico".