CORONAVIRUS, Non solo Serie A: tutte le ultime
L'allarme dovuto alla repentina diffusione del Coronavirus si sta espandendo più o meno in tutto il mondo. Di seguito le ultime novità legate al famigerato virus dal calcio internazionale.
LIGA: Il Barcellona starebbe pensando ad una riduzione salariale del 70% per i propri giocatori. Uno scenario che però non trova d'accordo i calciatori azulgrana, come riportato dal quotidiano Sport. La decisione riguarderebbe una riduzione drastica durante l'emergenza coronavirus, per un totale di una percentuale dal 5 al 20% sull'ingaggio annuale. Una soluzione che al momento non convince i giocatori di Quique Setién.
LIGUE 1: Marina Maracineanu, ministro dello sport francese, ha fatto il punto alla stampa transalpina su quale potrà essere il futuro della stagione di Ligue 1 oggi bloccata a causa della pandemia di Coronavirus che ha investito il paese: “La ripresa della stagione è incerta. La Ligue1 sta studiando diversi possibili scenari, che vanno da una conclusione della competizione più o meno tardiva. L’opzione più ottimistica prevede la fine del campionato entro luglio, mentre la più pessimistica arriva fino al mese di settembre”.
BUNDESLIGA: Un fondo di emergenza studiato dai top club per le squadre che potrebbero incappare in problemi economici dovuti all'emergenza coronavirus. La notizia arriva dalla Bild, quotidiano tedesco, che racconta l'iniziativa messa in piedi da Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Bayer Leverkusen e Lipsia. I quattro club istituiranno un fondo di 20 milioni di euro per aiutare tutte le squadre che rischieranno a livello economico per via del periodo di stop.
EKTRAKLASA: Secondo quanto riportato da Przeglad Sportowy il campionato polacco potrebbe concludersi nell'arco di due mesi mandando in isolamento tutte le 16 squadre partecipanti in due o quattro alberghi in modo da ridurre il rischio di contagio dei calciatori. Nel primo caso ci dovrà essere spazio per ospitare otto formazioni per ogni hotel, ne secondo per quattro. In questo modo si potrebbero disputate le ottantotto partite che mancano a chiudere la stagione. Si tratterebbe di mettere in isolamento circa mille persone fra quelle legate ai club, gli operatori tv, medici, autisti e responsabili della sicurezza. L'idea è stata avanzata dal presidente del Rakow Czestochowa Michal Swierczewski che ha spiegato come per attuare il piano servirebbero circa un mese e servirebbero 5 milioni di euro. L'idea sarà proposta nella giornata di domani nella riunione a cui saranno presenti i 16 rappresentati dei club di Ekstaklasa che dovranno dare il loro assenso o meno.
J1 LEAGUE: La Lega calcio professionistica giapponese prevede di riprendere le partite di prima divisione il 9 maggio dopo una pausa di oltre due mesi a causa dello scoppio del Coronavirus. Lo ha riferito il presidente Mitsuru Murai, come riporta l'agenzia giapponese Kyodo News. Martedì la J-League ha tenuto una sessione straordinaria del suo comitato esecutivo e ha deciso di abbandonare un precedente piano per riavviare le partite al 3 aprile. Il campionato è stato sospeso da fine febbraio a causa della minaccia del virus. Le partite della seconda divisione J2 riprenderanno invece il 2 maggio, mentre la terza divisione, che doveva ancora iniziare, punta a iniziare il 25 aprile. Murai ha affermato che le date sono state rinviate in quanto ci voleva tempo per prendere accordi e procurarsi le attrezzature necessarie e le contromisure di sicurezza, come i dispositivi di misurazione della temperatura.