CORONAVIRUS, non solo calcio: tutte le ultime
Di seguito l'aggiornamento quotidiano sul tema coronavirus, che mostra le notizie più importanti a livello globale extra-calcio.
MINISTRO AZZOLINA SU SCUOLE - Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha parlato al Corriere della Sera tornando sulla possibilità, ben più che remota oramai, di un ritorno in classe entro la fine dell’anno: “Ancora troppi rischi, non siamo la Germania: in classe non si torna”, spiega il titolo dell’intervista. Quindi alcuni dettagli del suo pensiero: “Il governo a giorni prenderà una decisione. Ma con l’attuale situazione sanitaria ogni giorno che passa allontana la possibilità di riaprire a maggio. Tutti promossi? Se lo studente merita 8 avrà 8, se merita 5 avrà 5. Chi risulta insufficiente recupererà il prossimo anno con attività individualizzate.
REZZA (ISS) - Giovanni Rezza dell'Istituto superiore della sanità ha espresso in tre punti la situazione dell'emergenza. Questa la sintesi: "Da tempo stiamo assistendo ad una diminuzione dell’infezione. Detto questo, il virus continuerà a circolare anche se con minore intensità.Il secondo punto riguarda i contagi dopo il lockdown: in Germania è stato studiato che la gran parte dei contagi avviene dentro le famiglie e dentro le strutture sanitarie, anche se noi abbiamo ancora bisogno di maggiori informazioni per avere dati certi. E è indubbio che RSA e rapporti infrafamiliari abbiano importanza anche in Italia. Il punto tre è come regolarsi per i contagiati dopo la fine del lockdown: il virus circolerà meno rapidamente rispetto al passato. In quella fase sarà fondamentale, oltre a mantenere le misure di distanziamento, rafforzare il controllo del territorio identificando rapidamente i casi e i relativi contatti. Se la circolazione sarà ridotta del virus, a quel punto ci sarà bisogno di nuove specifiche zone rosse".
BRUSAFERRO (ISS) - Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss, ha parlato in conferenza stampa per aggiornare sullo stato dell’epidemia e sulla sua diffusione: “Il Paese evidentemente è diviso a zone, con livelli di circolazione del virus diverse. L’adozione di misure restrittive generali ha consentito di limitare la circolazione nelle zone meno colpite. A livello regionale ci sono diffusioni diverse, la Lombardia come noto resta quella più colpita. Anche lì la curva mostra comunque una discesa, stessa cosa per Veneto, Emilia Romagna e Marche anche se con minore velocità. Altre regioni mostrano una circolazione più limitata, in generale stiamo cercando di monitorare in modo massiccio la diffusione, esercizio utile per avvicinarci alla fase 2. In generale ribadisco che la concomitanza delle patologie, la fragilità dei pazienti e l’esistenza di patologie pregresse sono determinanti nel numero dei decessi. Complicanze? L’evento più comune è la polmonite, in numero minore danni renali, poi possibilità di sovrainfezioni e danni miocardici. Il problema polmonite, comunque, resta quello predominante. Il 90% di persone non toccate dal virus? E’ evidente che noi dobbiamo spingerci verso questo conteggio, certi strumenti ci permetteranno di convivere col virus e col famoso indice R0 sotto il valore 1. Questa comunque è la nostra stima al momento”.
FORMULA 1 - Sebastian Vettel, pilota della Ferrari in Formula 1, ha parlato a La Gazzetta dello Sport ed ha raccontato come sta passando questo periodo di quarantena, ma non solo. Queste alcune delle sue dichiarazioni: "Per quanto riguarda il rinnovo del mio contratto io ho sempre firmato dei triennali, e non sono vecchio... Durante le mie giornate curo il giardino, sto con i miei tre bambini, suono la chitarra. Mi mancano le gare, ho ancora voglia di correre. Il taglio dello stipendio? Non ne parlerei in pubblico...".