CONTRO OGNI DIFFICOLTÀ

FirenzeViola.it

Che la stagione della Fiorentina fosse nata sotto i peggiori auspici era ben noto, ma che la jella per i viola si protraesse fino ai confini estremi del campionato è tutto un altro discorso. Sta di fatto che la squadra di Delio Rossi si presenterà ad uno degli appuntamenti più delicati della stagione totalmente priva di attaccanti e, di conseguenza, di valide alternative: la contrattura accusata da Jovetic l'altro ieri e la contemporarena squalifica di Amauri costringerà Delio Rossi a far debuttre dal 1' la strana coppia Ljajic-Cerci i quali, chi per un verso chi per un altro, non hanno reso al meglio nel corso di questa sofferta stagione, inimicandosi addirittura in certi frangenti persino il pubblico. Della serie "agli zoppi grucciate".

Se a tutto questo si aggiunge che i viola non segnano su azione al 'Franchi' dal 4 aprile (giorno peraltro dell'ultima vittoria interna contro l'ultima in classifica), la situazione si complica e non poco. Da allora infatti si sono succedute due sconfitte (contro Juventus e Chievo) ed un pareggio (il recente contro il Palermo), frutto di un gioco fin troppo affannoso e di un carattere che pare mancare quando i viola giocano tra le mura amiche. L'avversario, di certo, non sta un granché meglio: l'Inter del neo corso Stramaccioni infatti ha sì conquistato sette punti in tre partite, ma ha anche subito sette reti e palesato limiti difensivi fin troppo evidenti. Limiti dei quali la Fiorentina potrebbe approfittare, benché priva del suo migliore marcatore (Jovetic), della sua unica prima punta (Amauri) e del suo migliore assist-man (Vargas).

La notizia positiva arriva, manco a farlo apposta, dalla cabala: su sei incontri disputati dai viola alle 12.30 da quando è stato instituito il lunch-match, la Fiorentina non ha mai perso, cogliendo 3 vittorie e 3 pareggi. Almeno da questo curioso punto di vista, la Fiorentina potrà avere questo piccolo vantaggio.