COMMISSO, Montella via? Fake news. Stadio...
Il proprietario della Fiorentina Rocco Commisso è intervenuto in conferenza stampa per commentare la fine del calciomercato. Queste le sue dichiarazioni: "Quando sono arrivato ho detto subito 'Fast, fast, fast' e 'Non faccio promesse che non posso mantenere'. La prima settimana ho preso Daniele (Pradè, ndr) e poi ho riconfermato Montella, oltre a mantenere la promessa su Chiesa. Quella relativa all'addio di Montella è una fake news, ho chiesto di darmi tempo perché non posso fare tutto in un giorno e abbiamo fatto progressi. Avremmo corso il rischio di non finale la cessione prima di agosto, inaccettabile. Ecco perché ho voluto comprare la Fiorentina subito a giugno. Nel mio lavoro so di prendermi dei rischi ma voglio migliorare le cose e sono contento di sapere che la maggior parte dei fiorentini apprezza ciò che sto facendo, così come sono felice di vedere lo sforzo di tutti qua a Firenze. Ho avuto un bellissimo trattamento, e non solo dalla squadra, anche l'amministrazione: insomma tutto. Vogliamo che la Viola abbia un futuro migliore del recente passato. La buona notizia è che abbiamo mantenuto la promessa su Chiesa, per il quale ho dei progetti molto più a lungo termine. Sul mercato abbiamo lavorato tanto, anche per le questioni dello stadio e del centro sportivo. Non abbiamo firmato ancora nulla, però stiamo controllando le varie disponibilità. Per quanto riguarda lo stadio, un'opzione è il Franchi, un monumento che non si può abbattere. Vorrei costruire qualcosa di nuovo ma non so se sarà possibile: abbiamo comunque tante altre opzioni e c'è bisogno di tempo per vedere quale sarà quella giusta per noi. Vogliamo rendere i fiorentini orgogliosi. Sul fatto che non c'è da abbattere alcun monumento e questo renderà la cosa più veloce. Venerdì andrò via, ma prima voglio vedere le donne. Mi hanno detto dei 25.700 abbonato, sono davvero contento di questo.
Due giorni fa, a Milano, ho incontrato varie dirigenze dei club di Serie A, sono qua per imparare e credo di poter dare tanto al calcio italiano in modo che cresca perché sono orgoglioso delle mie radici italiane. Lo stadio? Vedo che i tifosi lo preferirebbero nuovo, e anche io. Ingaggi? Volevo dire che li abbiamo aumentati del 21%, anche per questo abbiamo inserito Mediacom. Decisione sulla Lega in America? E' una decisione che non posso prendere io. Come in Italia ci hanno accettato? Siamo rispettati, con gli arbitri non ho fatto polemica nonostante stesse a me dire qualcosa immediatamente. Ma gli arbitri hanno detto che è stato un grandissimo sbaglio, cosa che può succedere. La mia volontà è di portare tutto il calcio italiano in avanti. Risultati già positivi? Fare come o peggio dell'anno scorso sarebbe ovviamente un fallimento, ma non ho detto dove voglio arrivare il primo anno, tutti vogliamo vincere ma ci vuole del tempo. Chiaramente non mi aspetto che ci sarà un'altra stagione come questa. Per me è importante pensare a lungo termine, vorrei giocatori che rimanessero qua a lungo anche se chiaramente lo so che i procuratore vogliono far girare i giocatori per prendersi le commissioni. Nella mia azienda non facciamo mai contratti, e la dirigenza è come da tanti anni: loro rischiano di perdere il lavoro da un giorno all'altro così come io rischio di perdere impiegati. Il lavoro è un rischio, poi ci sono giocatori che fanno bene una partita e vogliono l'aumento, mentre noi vogliamo uno "scambio". Non mi piace andare troppo sul mercato e rinnovare ogni anno, preferisco partire da una base e aggiungere tasselli per crescere. Pradè? Ha fatto un lavoro fenomenale, poi c'è da dire non possiamo spendere ad esempio come l'Inter. Ci vuole tempo. Sul centro sportivo? Ad oggi non ho comprato niente, ma l'intenzione di farne uno bellissimo e grande c'è".