COMMISSO, DISCRIMINAZIONI NON NE ACCETTO. SU STADIO E VAR...

31.10.2019 18:55 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dall'inviato Giacomo Galassi
COMMISSO, DISCRIMINAZIONI NON NE ACCETTO. SU STADIO E VAR...

Rocco Commisso, proprietario e presidente della Fiorentina, ha parlato dal forum presso la Rinascente organizzato da SportWeek:

"Sento un gran calore, ieri sera c'erano 1500 tifosi anche se le cose non andavano benissimo. Non so come ce l'hanno fatta, avevo una paura incredibile. Ce l'abbiamo fatta ieri sera e speriamo anche per domenica perché siamo da settimane a sinistra e questo mi fa tanto piacere. Un mese fa è venuto un giornalista alla mia azienda. Gli ho mostrato una grande fotografia di quando giocavo alla Columbia, 58 anni fa e non 20! Questa squadra aveva ragazzi da ogni parte del mondo, ed io ero il loro capitano. Non il miglior giocatore ma il capitano... C'erano neri, bianchi, cinesi, africani eccetera. Avendo vissuto discriminazioni, non avrei potuto accettare che ciò succeda per la mia squadra".

E il nuovo stadio? "Qua son tutti monumenti... Stiamo sgomberando la zona di Bagno a Ripoli e lì ci sarà il centro sportivo. Abbiamo l'intenzione anche di fare il nuovo stadio più presto possibile. Mi devono far fare le cose fast, a prezzi ragionevoli, e a patto che abbia il controllo. Se faccio una cosa la voglio controllare".

Una parentesi sul calcio femminile, vista anche la presenza di Ilaria Mauro: "In America i numeri del calcio femminile sono altissimi rispetto all'Italia. Con il tempo crescerà tanto".

Chi l'ha emozionata a Coverciano? "L'ho qua accanto (Antognoni, ndr). Ricordo i mondiali dell'Italia con grande emozione. Nel 2006 ero qui a Firenze peraltro e mi guardai tutte le partite dell'Italia. Un giorno mostrerò le foto".

Perché la scelta di Firenze? "C'entra mia moglie. Le donne.. (ride, ndr). Io ho avuto modo di investire in tutto il mondo, la Fiorentina erano anni che cercavo di comprarla. Poi dopo il Milan mia moglie mi impose di scegliere una bella città. E sono qui".

Qual è l'obiettivo? "Vediamo un giorno alla volta. Io voglio vincere ogni giorno, però dobbiamo accontentarci per ora. Io sono arrivato a giugno e i primi di settembre ancora Montella non aveva una squadra. Siamo stati un po' sfortunati, come con il Napoli e con la Juventus. Lasciamo stare, non pensiamo al passato e andiamo avanti".

Quindi, anche un primo bilancio ed una valutazione sul VAR: "Al 99% la mia esperienza in Italia è stata bellissima. Non tanto nelle infrastrutture e per quanto riguarda gli arbitri... Non può accadere come l'altro giorno: il VAR deve essere usato. Forse è arrivato il momento che gli allenatori possano chiamare il VAR, come in America: una due chiamate per squadra. Il VAR non può essere criticato, è importante che si tolga ogni dubbio sugli arbitraggi".

Con i tifosi che rapporto c'è? "Tutta una sorpresa, non credevo che in pochi mesi sarebbe potuto arrivare tutto questo calore. Per ora mi vogliono bene, poi non lo so. È un attimo a prendere pomodori... (ride, ndr)".

Quale canzone italiana preferisce? "Io non so nessuna canzone al mondo fuorché 'Happy birthday'... Amo 'Calabresella mia', ora l'inno della Fiorentina".

In conclusione, annuncia: "Sabato ci sarà una conferenza per i giornalisti. Cosí posso rispondere ad ogni curiosità. Dallo stadio al calcio femminile".