COME ROVINARE UN SOGNO. ANCORA ERRORI E CARENZE NELLA NUOVA SCONFITTA VIOLA

02.05.2022 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
COME ROVINARE UN SOGNO. ANCORA ERRORI E CARENZE NELLA NUOVA SCONFITTA VIOLA

Qualcosina in più l'ho vista, poca roba, ma qualche segnale di vita dopo la Coppa Italia, Salernitana e Udinese la Fiorentina l’ha dato e avere finito il primo tempo a San Siro sullo 0-0 col Milan mi pareva una iniezione di ottimismo ma, purtroppo, siamo riusciti a farci harakiri anche stavolta confezionando l’assist a Leao per il gol che ha regalato a Pioli molta tranquillità nello sprint allo scudetto. Le strisciate mi stanno tutte antipatiche, la Juve in assoluto più di tutte, ma la stima per l’ex tecnico viola è rimasta invariata. È rimasto invariato anche il trend delle ultime settimane viola e siamo a quattro sconfitte consecutive fra Coppa e campionato e non è proprio il finale di stagione che ci aspettavamo.

Quello che proprio mi manda in bestia è aver tirato i remi in barca dopo l’uscita dalla semifinale con i bianconeri, come se il nostro destino si fosse fermato lì, come se non avessimo più cartucce da sparare e quello visto nelle gare successive n’è stato la conferma. Ho le mie teorie, cattive e da malpensante, e questo “sciogliete le righe” anticipato mi pare una grande mancanza di rispetto verso coloro che tengono alla Fiorentina e al suo bene. In primis verso tutti quelli che seguono la squadra in trasferta (Salerno non è proprio dietro l’angolo), verso coloro che escono da lavoro prima per andare a vedere perdere la Viola alle 18 di un mercoledì pomeriggio ma in definitiva verso tutti coloro che confidavano, per come è andata, in un campionato ambizioso e vedono a rischio i propri sogni.

Siete pregati di non far partire la nenia del “si sarebbe firmato ad agosto per essere dove siamo”, oppure “dopo anni di nulla cosmico è tutta manna quello che abbiamo ottenuto” perché è tutto molto ovvio e banale ma credo si stia sprecando, e si è sprecato a gennaio non rafforzandosi nel modo dovuto, un’occasione importante in un campionato mediocre dove c’è ancora tanto da giocarsi a qualsiasi livello. Chiaramente i viola sono ancora in corsa per l’Europa, ma il calendario non ci dà una mano viste le avversarie da affrontare.

Ieri la Fiorentina ha tenuto botta per ottanta minuti e ho pensato che ce la potesse fare ad uscire indenne da Milano ma coi nostri e sempre meglio non farsi illusioni e stavolta è toccato al buon Terracciano compiere la “castroneria” della serata rinviando la palla sui piedi di Leao che ringrazia ed insacca. È sconveniente tirare una sana pallonata lontano, è da scapoli contro ammogliati rinviare in tribuna? Bella sicuramente la costruzione dal basso ma bisogna valutare anche i piedi e la testa di chi è…il costruttore. Non voglio fustigare il nostro portiere ma penso che sarà un ruolo da consolidare (non solo quello) e la società dovrà fare scelte oculate per il futuro.

Se da una parte abbiamo gli errori degli estremi difensori, dall’altra l’innegabile difficoltà a fare gol che la nostra squadra sta palesando. Non ricomincio con la storia di Vlahovic perché tanto la conoscete tutti e sapete come la penso, ma la strada verso la porta è sempre troppo complicata per i nostri calciatori. Se nelle ultime gare non ci fosse stato Torreira e se si toglie la giornata di grazia di Napoli, vediamo come l’argomento sia preoccupante. Non segnano gli attaccanti, ieri Cabral ha avuto anche una buona occasione ma il portiere rossonero ci ha negato la gioia, e nemmeno gli esterni, che il Mister ha dichiarato di far ruotare tutti visto che non abbiamo un goleador, ma i risultati non si vedono. Mi vengono sempre più dubbi sulle reali capacità di Gonzalez che mi pare spesso tanto fumo e poco arrosto e Ikonè ancora annaspa alla ricerca di sé stesso. Massima fiducia per quello che potranno dare ormai nella prossima stagione, ma adesso incidono molto poco.

Dispiace commentare di nuovo col magone quanto sta succedendo in casa viola, ma l’ottimismo non è proprio la caratteristica che mi contraddistingue in questo periodo e spero solo in un’impennata di orgoglio che ci eviti una chiusura di campionato coi rimpianti.

La Signora in viola