COME CAMBIA IL MONTE INGAGGI: IL PIÙ RICCO DIVENTA PIATEK
La finestra invernale del mercato viola ha portato qualche aggiustamento nel monte ingaggi, leggermente aumentato a meno di un'ultima uscita verso i mercati aperti che rimetterebbe in pari le cose. I tre nuovi acquisti, Piatek, Ikoné e Cabral guadagneranno infatti rispettivamente 2.6 milioni il primo (che diventerebbe il viola più ricco superando anche i 2.5 di Milenkovic) e 1.3 milioni a testa gli altri due per un totale di 5.2 mln che andranno a pesare sul monte ingaggi. In uscita invece il peso degli stipendi si abbasserà di quasi 3.5 milioni ripartiti tra 1.3 di Pulgar, 1.1 di Benassi e 1 di Vlahovic, oltre ai quasi 100mila di Cerofolini.
Ovviamente va specificato che le cifre si riferiscono ad una stagione intera e dunque per completezza d'informazione e ai fini del bilancio che coincide con la stagione sportiva, vanno divise a metà nel senso che a giugno 2022 la Fiorentina avrà avuto un aumento dei costi di solo 2.600.000 dagli acquisti e avrà risparmiato circa 1.750.000 dalle cessioni.
Restando però al monte ingaggi che a dicembre era di 61.3 milioni, con i giocatori più pagati Milenkovic (2.5), Callejon (2.2), Gonzalez, Torreira, Amrabat e Kokorin (1.8), Nastasic (1.6), Odriozola e Bonaventura (1.5), Castrovilli (1.4) e giù a scendere fino i 200mila euro di Rosati, la variazione dopo il mercato di gennaio è dunque di 1.700.000 euro in più.
Resta da vedere se in questo mese di febbraio la Fiorentina riuscirà a liberarsi dell'ingaggio di Kokorin (in Russia il mercato chiude il 22 ad esempio) che sulle casse viola come detto pesa 1.8 milioni a stagione. In quel caso dunque il costo degli stipendi rimarrebbe (temporaneamente) invariato se non inferiore rispetto ai sei mesi del 2021, rinnovi in corsa a parte.