CHE SI DEVE FARE?

Tornare in campo, o ai campini se preferite, e domandarsi cosa fare. Succede anche questo nel calcio delle televisioni satellitari e delle sagome, finte, dei tifosi allo stadio. Con i protagonisti pronti ad incrociare le gambe, e una riunione fiume ad oltranza già fissata per domani, la Fiorentina tornerà ad allenarsi senza uno straccio di certezza su quello che sarà il calendario ufficiale che attende i viola.
Due trasferte, Udine in campionato e Parma in Coppa Italia, che al momento la Fiorentina ancora non sa se affronterà o meno. Perchè sul match contro i friulani pesa il rischio dello sciopero, con il conseguente rischio slittamento della gara di Coppa di martedì 14 al "Tardini" contro i ducali di Crespo e Giovinco.
Guardando oltre, almeno, già si sa che la partita del 19 dicembre contro l'Inter di certo non ci sarà. Ma impostare la prima settimana di un lungo stop è un conto, prepararsi ad affrontare due gare temibili, in trasferta, come Udinese e Parma tutt'altra storia. Domani la riunione che deciderà l'eventuale intesa fra Lega e Assocalciatori per evitare lo sciopero, poi forse qualcuno si degnerà di dire a Mihajlovic che cosa deve fare nei prossimi giorni...
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