CASTROVILLI E UN DESTINO SEGNATO: MA LUI VUOLE ESSERE DECISIVO

31.03.2024 19:00 di  Niccolò Righi   vedi letture
CASTROVILLI E UN DESTINO SEGNATO: MA LUI VUOLE ESSERE DECISIVO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2023

Il terzo – e probabilmente ultimo – capitolo della storia di Gaetano Castrovilli con la maglia della Fiorentina ha inizio con una nota ben precisa: "Si comunica che il giocatore Gaetano Castrovilli, sottoposto ieri a visite mediche propedeutiche alla finalizzazione del contratto d'acquisto da parte del Bournemouth, farà rientro in Italia, poiché i risultati degli esami medici effettuati non sono stati ritenuti idonei”. La data è quella del 5 agosto 2023, uno di quei giorni che potrebbe rappresentare una delle tantissime slinding doors che solo lo sport sa regalare. Con i 14 milioni più bonus che la dirigenza dei Cherries avrebbe versato nelle casse viola, infatti, è risaputo che Pradè e soci avrebbero virato con forza sul talentino empolese Tommaso Baldanzi. Ma d’altro canto la storia non si fa con i “se”, né tanto meno con i “ma” e dunque limitiamoci ad una cronaca dei fatti.

Il trasferimento alla fine non si concretizzò ma per molti l’avventura di Castrovilli a Firenze finì proprio in quella calda giornata di inizio agosto. Complice anche una trattativa di rinnovo complicata e burrascosa – motivo per la quale Castro sarebbe dovuto emigrare a cercar fortuna oltre Manica – il giocatore rientrò alla base con tanti dubbi e pochissime certezze. Chi lo accompagnò in Inghilterra disse di non averlo mai visto così tanto scoraggiato e amareggiato e al Viola Park le cose non migliorarono: escluso dalla lista del campionato e maglia numero 10 data a Nico Gonzalez. Per Castrovilli, la 17. Nomen omen, direbbero i latini, ovvero il nome è un presagio, dato che notoriamente le credenze popolari (risalenti addirittura agli antichi romani) vedono il 17 come numero sfortunato.

QUANDO FIRENZE SI INNAMORÒ DI CASTRO 10 – Sembra passata un’eternità da quando quel giovane calciatore, tornato a Firenze dopo il prestito alla Cremonese, incantava gli occhi dei tanti appassionati di calcio. Qualità tecniche, maturità tattica, freschezza fisica, aveva tutto Gaetano Castrovilli per imporsi ad alti livelli. Non a caso Vincenzo Montella, perorando similitudini a posteriori un po’ azzardate, paragonò l’allora ventiduenne centrocampista ad un certo signore di nome Giancarlo Antognoni. Confronti a parte, è innegabile come la prima parentesi di Castrovilli a Firenze fu ottima: il calciatore si divertiva e faceva divertire, e il popolo viola si innamorò di lui.

LA PARABOLA DISCENDENTE - Questo fino al 25 gennaio del 2020. Si giocava uno scialbo Fiorentina Genoa (finito poi 0-0) e intorno al 65’ Castrovilli si fermò a terra, colto da un presunto malore per un colpo ricevuto alla testa. “Non capisco più nulla”, si capì dal labiale. Una frase che non lasciava troppo spazio alle interpretazioni. Alla fine, l’infortunio si rivelò un semplice stato di disorientamento, che gli fece saltare soltanto la successiva trasferta a Torino contro la Juventus. Ma si portò dietro una serie di strascichi che condizionarono il resto della stagione e l’inizio di quella successiva. Arriviamo dunque all’altra batosta subita da Castrovilli nel corso della sua carriera. 18 settembre 2021. L’avversario: sempre il Genoa. Al 26’ il pugliese impattò violentemente contro il palo, procurandosi una brutta contusione al costato e restando lontano dai campi per un mese. Arriviamo infine al punto di non ritorno, al 16 aprile 2021, quando sul finale di un Fiorentina-Venezia giocato al Franchi Castro cadde malamente sul ginocchio sinistro. Le sensazioni furono subito brutte, il responso medico anche peggiore: lesione del legamento crociato anteriore, del legamento collaterale mediale e del menisco esterno. Uno stop di otto mesi che, come detto, ha compromesso anche il suo approdo al club inglese.

FUTURO LONTANO DA FIRENZE MA...– Adesso è tornato a disposizione di Vincenzo Italiano dopo la seconda operazione al ginocchio subita ad agosto ed è pronto a dare il proprio contributo al rush finale che attende la Fiorentina. Il ragazzo gode della stima del tecnico gigliato e non è utopistico pensare che il mister possa ricorrere alle sue qualità per dare più profondità al centrocampo della Fiorentina. Uno sprint che, tuttavia, difficilmente potrà modificare la strada che sembra ormai tracciata: il contratto scadrà a giugno e, al momento, non sembrano esserci possibilità per una sua permanenza sulle rive dell’Arno.  Una storia d’amore destinata a terminare, ma che potrebbe portarsi dietro un dolce lieto fine.