BREKALO E QUELL'ALTERNATIVA SULL'ESTERNO CHE MANCAVA
Fiducia nei nostri (per dirla con le parole di ieri del dg Barone) ma anche un aiuto al gruppo con l'innesto di un giocatore che, pur fermo ormai dal 18 settembre (il 29 ottobre ha giocato appena 9 minuti, all'8 novembre risale invece l'ultima convocazione col Wolfsburg), può dare una scelta in più ad Italiano sull'esterno, una alternativa importante in termini di prestazioni ed assist. Esterno sinistro, un po' come Gonzalez può giocare anche sulla fascia opposta e dunque coesistere con lo stesso argentino visto che al momento Ikoné è troppo inconcludente e Kouame meno brillante rispetto al girone di andata mentre per Sottil i tempi del rientro sono ancora troppo incerti. L'esterno figlio d'arte alterna lavoro sul campo e palestra e terapie e nessuno ha intenzione di affrettare i tempi.
In un futuro Brekalo potrebbe essere anche il sostituto dello stesso Gonzalez visto che a giugno dovrà essere fatto un punto sugli esterni (e non solo) - a partire proprio dall'argentino che ha offerte importanti -che in questa stagione sono stati la grande delusione accanto a quella dei centravanti, spesso poco serviti a dire il vero prorio dai compagni di reparto, spesso e volentieri poco propensi a passare palla e perdersi in mille dribbling. Intanto domani potrebbe essere la giornata decisiva per la firma, anche se il mercato insegna prudenza. Mai è tutto fatto, mai è tutto fallito come è sembrata l'operazione Brekalo qualche giorno fa. Tornato a Zagabria per qualche giorno, anche per valutare l'offerta della Dinamo, la Fiorentina ha lavorato sotto traccia per recuperare un rapporto che sembrava interrotto definitivamente.