BIGLIETTO D'ADDIO?
Ce lo avessero detto ad inizio stagione, probabilmente non c’avremmo creduto: non era infatti assolutamente preventivabile che il giocatore più pagato della campagna acquisti della Fiorentina di quest’anno, Gaetano D’Agostino (pagato la bellezza di 4,5 milioni di euro solo per la metà) abbia condotto la propria stagione in un anonimato pressoché totale, emarginato quasi fin da subito dal computo dei papabili titolari; ad onor del vero però, analizzando i numeri di quest’anno del centrocampista nato a Palermo, il campionato del regista viola non è stato completamente da buttare, dal momento che ha messo insieme 20 presenze (quasi tutte subentrando nel corso degli incontri, è bene evidenziarlo) e ben 5 reti (se pur due su calcio piazzato), una media brillante, non c’è che dire.
Ma ancora di più fa riflettere il fatto che ben 4 dei 5 gol messi a segno dal centrocampista viola sono risultati decisivi ai fini del risultato finale (il gol contro il Napoli all’esordio, il rigore tirato a Parma contro i gialloblù e la bella doppietta realizzata poche settimane fa contro la sua ex Udinese). Già, la sua ‘ex’ ma molto probabilmente la sua futura squadra, poiché non sembra che sia nelle intenzioni della proprietà viola riscattare la seconda metà del giocatore e, come più volte detto dalla famiglia Pozzo, il suo ritorno a Udine pare di fatto essere, ad oggi, più di una semplice ipotesi. Eppure quelle se pur poche volte che D’Agostino ha avuto modo di giocare nel ruolo che più gli è congeniale, ovvero nella regia di centrocampo (poiché ad inizio stagione, è bene sottolinearlo, Mihajlović lo aveva impiegato nel ruolo di trequartista per far fronte alle assenze di Jovetić e di Mutu), il mediano viola non ha quasi mai sfigurato, fornendo anzi prove più che convincenti (si vedano ad esempio le partite contro il Cagliari o l’Udinese stessa, per fare un esempio) che avevano fatto pensare, fino a poco tempo fa, ad una sua indiscussa riconferma, quale baluardo imprescindibile del centrocampo per la prossima stagione.
Parole, idee, progetti che poi, come spesso accade nel calcio, sono rimasti confinati nel cassetto dei sogni. Esiste per la verità l'ipotesi che la Fiorentina si sia servita del talentuoso ''atleta di Dio'' in maniera minimale anche per far scendere notevolmente il costo del riscatto da parte del club viola. Tuttavia, sappiamo già da tempo che Corvino è alla ricerca di più di un centrocampista per sostituire il sicuro partente Montolivo e, forse, anche D’Agostino; i nomi di Witsel, Parolo e Palombo sono infatti più di un segnale: sono quasi un biglietto d’addio.