BATISTUTA, PRONTO A TORNARE A FIRENZE IN OGNI VESTE

dal nostro inviato
04.12.2013 12:32 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
BATISTUTA, PRONTO A TORNARE A FIRENZE IN OGNI VESTE

È il giorno in cui Gabriel Omar Batistuta torna a parlare. Nell'hotel fiorentino in cui il Re Leone alloggia, l'ex numero 9 viola prende la parola davanti alla stampa: 

Su lunedì: "Avrei voluto restare in piedi per tutta la partita per salutare i tifosi, sono tornato altre volte a Firenze ma una manifestazione di amore così non me lo aspettavo. So che la gente mi vuole bene ma così tanto affetto è stato esagerato".

Sul suo rapporto con la Fiorentina: "Con la maglia viola c'è un rapporto diverso da tutte le altre squadre, anche se sono un professionista. Quando ero a Roma ho voluto vincere con quella maglia ma la Fiorentina resta per me qualcosa di particolare, la storia della mia vita: impossibile eguagliare la Viola".

Sull'incontro con Renzi: "Abbiamo parlato di calcio, mi ha trattato benissimo. Non credevo che Renzi fosse così tifoso. È molto attaccato alla maglia".

Sull'incontro con ADV: "Ci siamo salutati ma non abbiamo avuto il tempo di approfondire nulla. Qualche battuta c'è stata. Siamo in buoni rapporti con la Fiorentina, dovremo parlare più approfonditamente con loro".

Su un suo ruolo in Fiorentina: "Non saprei, di certo non allenatore. Montella resterà tanto alla Fiorentina, sta facendo benissimo, la società gli copre le spalle. Io direttore? Potrei fare comodo alla Fiorentina in qualche modo, anche come uomo immagine. Già sono legato alla Fiorentina, non c'è bisogno di un titolo. Ci sono tante possibilità, la Fiorentina mi apre molte porte. Sarei pronto a tornare a Firenze in altre vesti. Io ora gioco a polo e guardo le mucche (ride n.d.r.). Io sto benissimo in Argentina, devo avere una proposta che mi faccia muovere e la Fiorentina può farlo, altre squadre magari no".

Sulla sua avventura con la Roma: "Abbiamo vinto meno di quanto potevamo, anche perché siamo stati disturbati dall'interno e dall'esterno. Avremmo potuto fare di più. Destro come me? Nel calcio di oggi tutti i giovani somigliano a qualcuno e spesso durano poco, 4-5 anni al massimo".

Su un giocatore come lui oggi: "Non mi rivedo in nessuno".

Su Montella come Capello: "Non so se Vincenzo ha preso qualcosa da lui. Capello era bravo fuori dal campo per gestire mentalmente i gruppi quando C,erano tanti "galletti". Montella non l'ho mai visto allenare, non so come tratta i giocatori".

Sull'addio di Moratti all'Inter: "Mi dispiace perché l'Inter era Moratti".

Sullo scudetto della Fiorentina in futuro: "Non so se ha i campioni per vincere. È da un paio di anni che sta facendo bene e mi sembra un ottimo risultato. Per vincere uno scudetto bisogna costruirselo. Non ci si sveglia da campioni. Vanno formate le basi per vincere. Cosa manca a questa squadra? I punti. Deve migliorare e avvicinare la Juve".

Su Mario Gomez: "Lui è già un grande giocatore, ha fatto già la sua carriera. Per essere amato dai fiorentini deve restare 10 anni e respingere qualche offerta..."

Sulla vittoria con la Juventus e le mitraglie di Tevez e Pogba: "Da una parte è bello perché vuol dire che mi hanno visto, magari potevano farlo altrove e non a Firenze. La mia mitraglia sparava davvero".

Su Giuseppe Rossi: "Col Verona non ha brillato, ma è un grande giocatore. Calcia bene i rigori ed è capocannoniere".

Sulla sua privacy: "Ho deciso di staccare dopo 20 anni di pressioni su di me. Dovevo sempre accontentare la gente".

Sui suoi anni a Firenze: "Se fossi andato altrove avrei vinto perché vincevano le solite squadre. Andare a Roma mi ha dato la carica per battere le solite squadre. A Firenze non abbiamo vinto perché non si vince con 2-3 giocatori: vince il gruppo. Ci vogliono più attori".

Su Roma-Fiorentina: "Sarà una grande partita stanno facendo benissimo entrambe. Sarà difficile vincere a Roma, che è reduce da ottimi risultati. Quando giocavo nella Roma non sapevo che avrei fatto gol, io volevo vincere ma forse era meglio se faceva gol un altro mio compagno..."

Su Totti: "La Roma è una bella squadra ma con Totti è super. Vorrei avere il suo stesso medico, c'è qualcosa che lo fa durare. Quando lui e Zanetti smetteranno sarà un peccato".

Sul campionato attuale: "Il campionato è lungo ed anche la Juve avrà qualche partita sbagliata. Tutto è aperto, nulla è chiuso".

Su Tevez: "È un ottimo acquisto, apparte la mitraglia non ha sbagliato un colpo".

Sulla foto fatta allo stadio: "L'ho mandata in Argentina per dimostrare l'affetto che ha Firenze per me"

Su Gonzalo: "Sono felice che stia facendo bene, merita la Nazionale così come Tevez".

Se andrà ai Campini: "Sì andrò a trovarli".

Su Baiano: "È stata forse la mia migliore spalla".

Sulle sue condizioni fisiche: "Sto bene, mi fanno male le caviglie ma non c'entra nulla con la SLA che mi hanno attribuito. Se stessi male si sarebbe venuto a sapere".

Sul pallone d'oro: "Non so con quali criteri danno il premio. Sia Messi e CR7 sono grandissimi".