AQUILANI, Non ha UEFA Pro: FIGC può dar deroga
Tra le ipotesi emerse in queste ore su come sostituire ad interim Beppe Iachini in caso di esonero immediato, ci sarebbe anche la soluzione che - solo per la gara di sabato a Parma - porta al nome di Alberto Aquilani. Una scelta in famiglia - ipotizzata dal TGR Rai (LEGGI QUI) - che permetterebbe così alla Fiorentina di decidere con la sosta il nome di un eventuale sostituto dell’attuale tecnico viola (ammesso e non concesso che davvero Commisso scelga di allontanare il mister marchigiano). Ma qual è la situazione lavorativa di Aquilani?
Il tecnico della Primavera si è iscritto ad inizio settembre ad corso Uefa A, che a norma di regolamento rappresenta il penultimo step formativo per chi voglia diventare un allenatore: l’ottenimento di questo “patentino” - che Aquilani non ha ancora ricevuto - abilita a poter guidare tutte le formazioni giovanili e tutte le squadre femminili, le prime squadre maschili fino alla Serie C ed essere tesserati come allenatori in seconda in Serie A e in Serie B maschile. Ergo, in linea tutta teorica, Aquilani non potrebbe essere scelto come tecnico ad interim della prima squadra viola, essendo la Fiorentina una società di A.
Secondo quanto raccolto da Firenzeviola.it, in casi eccezionali come quello che potrebbe vedere protagonista la Fiorentina (ovvero la nomina di Aquilani per una partita sola, quella di sabato a Parma), la Federazione italiana è di norma propensa a concedere una deroga che però si esaurisce con una sola partita ufficiale, visto che - per regolamento - per essere allenatore di una prima squadra di Serie A è necessario essere provvisti del patentino di Uefa Pro (che per esempio in casa viola possiede Renato Buso, tecnico degli Under-18). Ovviamente stiamo parlando di ipotesi, ma lo stato dell’arte al momento è questo.