APPROCCIO SBAGLIATO, La Fiorentina non migliora

17.05.2022 10:30 di Dimitri Conti Twitter:    vedi letture
APPROCCIO SBAGLIATO, La Fiorentina non migliora
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Così non va. Stop, restart, repeat. Il numero di volte, però, sta iniziando a diventare preoccupante per quanto concerne le ambizioni europee della Fiorentina, sconfitta ieri 4-1 in casa di una Sampdoria già salva prima di scendere in campo, e adesso costretta a vincere contro la Juventus all’ultima giornata per evitare di perdere all’ultima curva il piazzamento europeo e il rischio oscuramento, dato dalla delusione, di quanto di buono invece visto nell’arco dell’annata.

Di certo, dietro quest’ultima voce, non si trovano le preparazioni di alcune partite all’apparenza di facile approccio (ed esito), specie in questo finale di campionato. Quindi con una maggior posta in palio. Che il settimo posto sia ancora in mano viola, dopo sconfitte come quella di ieri contro la Sampdoria oppure lo 0-4 con l’Udinese o ancora prima la beffa di Salerno, potrà apparire da una parte come una sorta di miracolo, dall’altra come una certificazione della bontà di quanto costruito finora. Questione di prospettive, come sempre.

Di sicuro e indiscutibile c’è che la Fiorentina ha ultimamente una sorta di allergia al match point e alla partita “indirizzata”, “accomodata”. Fermi subito, i termini tra virgolette non sottintendono proprio nulla, ma si riferiscono alla salvezza già acquisita da Udinese e Samp al momento dell’incrocio o alla differenza (almeno presunta) di livello con la Salernitana. Sbagliando si impara, dice l'adagio, ma in questo gioco i tentativi non sono infiniti e gli approcci sbagliati in partite apparentemente semplici cominciano ad accumularsi con timore dei più.

Tornando indietro nel ripercorrere le 14 sconfitte stagionali in campionato (tre in meno dello Spezia 2020/2021), il concetto trova le sue estremizzazioni nelle partite contro Empoli, da praticamente già vinta a persa nell’arco di un respiro, e Torino, invece di fatto neanche disputata. Tutti punti smarriti nel percorso che, con i dovuti scongiuri di chi legge, rischiano di pesare e non poco nel bilancio da tracciare ormai tra soli cinque giorni e 90 minuti.