ANTOGNONI compie 54 anni, "Grazie Firenze"

01.04.2008 01:12 di  Stefano Borgi   vedi letture

“Lo dico da sempre, l’amore di Firenze mi ha dato più di quanto mi avrebbe dato vincere uno scudetto. Certo l’ideale era vincere uno scudetto a Firenze, ma va bene anche così.” Giancarlo Antognoni oggi compie 54 anni, e in queste parole c’è tutto l’amore e la riconoscenza che lui nutre verso i tifosi viola. Giancarlo Antognoni nasce a Marsciano in provincia di Perugia il 1 aprile 1954. Il padre gestiva un bar, sede di un Milan club, e complice l’ammirazione per Gianni Rivera, il piccolo Antognoni simpatizza per i colori rossoneri. Ma dura poco, Giancarlo fa subito vedere di avere un talento unico per il gioco del calcio e muove i primi passi da semiprofessionista nell’Astimacobi in serie D. Torino e Fiorentina gli mettono ben presto gli occhi addosso ed è la lungimiranza di Niels Lidholm ed il tempismo di Egisto Pandolfini ad avere la meglio sugli osservatori granata. “Antonio” giunge a Firenze nel 1972, e ironia della sorte viene da subito considerato l’erede naturale del “Golden boy” milanista, il suo vecchio idolo. Esordisce a Verona il 16 ottobre 1972, alla terza giornata, con la maglia numero 7, e alla fine della carriera giocherà 341 partite nella Fiorentina in serie A realizzando 61 gol. Saranno 73, invece, i gettoni azzurri con 7 reti ed un titolo di Campione del mondo conquistato nel 1982 in Spagna.

 

Ascoltiamolo ancora: "di episodi in cui la gente di Firenze mi ha dimostrato il suo affetto ce ne sono moltissime. Il mio incidente con Martina, per esempio. La città si mobilitò per sostenermi e darmi conforto e quello mi dette molta forza. Poi ricordo la partita amichevole che feci col Losanna pochi mesi dopo essere andato in Svizzera. Finì 1-1 e quando segnai il gol del pareggio tutto lo stadio esultò come se avessi segnato con la maglia viola. E poi quando feci la partita d’addio con la maglia della nazionale campione del mondo 82’ contro una selezione dei giocatori viola. 40.000 persone tutte per me, incredibile." Non hai vinto come giocatore ma come dirigente qualcosa lo hai conquistato: “Si, una coppa Italia, una supercoppa italiana , mentre da giocatore solo una coppa Italia ed una coppa di lega italo – inglese. Poi ho portato a Firenze giocatori come Rui Costa, insomma da dirigente le mie soddisfazioni me le sono prese. " Che fa oggi Giancarlo Antognoni?: “Cerco di scoprire nuovi talenti per la Federazione e sono coordinatore per le nazionali giovanili. Non è facile, qualcuno bravo c’è, qualcuno arriva, pochi, ma qualcuno c’è. "
Com’è oggi il tuo rapporto con i Della Valle? : “Normale, cordiale ma niente di più. Io mi sono proposto ma evidentemente non è ancora il momento. Vedremo…”

 

Siamo ai saluti finali, un’ultima occhiata alla valanga di mail arrivate in redazione, un sorriso di soddisfazione gli dipinge il volto e la convinzione che alla fine, quella scelta di rimanere a Firenze e di rifiutare le offerte principesche delle squadre del nord, è stata la scelta più giusta. AUGURI CAPITANO!!!