AMRABAT, COSÌ E COSÌ LA PRIMA DA REGISTA, MA ITALIANO CI CREDE

20.10.2021 10:36 di  Riccardo Barlacchi  Twitter:    vedi letture
AMRABAT, COSÌ E COSÌ LA PRIMA DA REGISTA, MA ITALIANO CI CREDE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Tra la sconfitta rimediata a Venezia, il dissenso a fine partita nei confronti di Vlahovic e i legittimi dubbi sulla qualità dell’aria che si respirerà d’ora in poi nello spogliatoio della Fiorentina, rientra anche qualche interrogativo per quanto concerne alcuni dettagli del gioco espresso in casa dei lagunari. In particolare a centrocampo si è rivisto un interprete che rispetto all’anno passato, stagione in cui era titolare indiscusso, è sceso in campo in cinque occasioni (di cui una da titolare proprio lo scorso lunedì), collezionando solo 142 minuti in totale. Si tratta di Sofyan Amrabat, che col Venezia ha superato le gerarchie di Torreira e Pulgar, e ha ricoperto il ruolo di regista.

Prima della gara contro l’Atalanta, Vincenzo Italiano ha sottolineato le doti tecniche e la qualità di questo giocatore, con una precisazione, però: “Uno così giovane non può limitarsi a lavorare da doppio mediano. Deve sempre migliorarsi e saper lavorare in più sistemi, con la sua forza e qualità non può avere limitazioni di utilizzo. Cercherà di adattarsi e penso che possa stazionare nella zona centrale del campo”. Quel “penso” è la chiave per capire quanto ancora il ragazzo debba migliorare per condurre il gioco dal regista e quanto l'allenatore voglia che ciò accada.

È vero i minuti giocati dal marocchino sono stati pochi fino a oggi, ma la sfida vista contro il Venezia, pur evidenziando una condizione fisica più che buona, ha fatto intendere che l'assetto tecnico è ancora da trovare, soprattutto nella proposizione in avanti. Italiano punta molto su Amrabat, data la qualità indiscussa del ragazzo, ma vuole avere anche una valida alternativa nel caso in cui i papabili titolari del ruolo non siano disponibili. Questa è la vera sfida del giocatore, ma anche un semplice proposito per crescere: migliorare e non auto-limitarsi per prestarsi alla Fiorentina come un jolly in più nel momento del bisogno.