ACCADDE OGGI, 25 anni fa il 3-0 alla Juventus
22 febbraio 1998, in un Franchi colmo all'inverosimile una discontinua Fiorentina affronta la super Juventus di Davids, Zidane, Inzaghi e Del Piero. Quello che si presentava come un contesto che preludeva ad un duello impari si rivelerà la cornice perfetta per un pomeriggio indimenticabile per i tifosi viola.
Mai come in quel pomeriggio di fine febbraio in quella stagione la Viola riuscì ad esprimere tutto il suo esplosivo talento: era ovviamente la Fiorentina di Gabriel Omar Batistuta, che in quella partita non segnò ma regalo un assist al bacio per Luis Lulù Oliveira in occasione del 2-0; era la Fiorentina di Toldo, Rui Costa e Morfeo, ma anche dei gregari come Aldo Firicano e Anselmo "Spadino" Robbiati. Il primo sblocca l'incontro con un colpo di testa da centro area su spiovente di Morfeo su palla inattiva; il secondo, entrato nella ripresa, mette in porta il match point con un sinistro a giro da favola che Peruzzi può solamente ammirare. È la classe operaia che, per un pomeriggio, va in paradiso: è uno dei capolavori nella carriera di underdog di Alberto Malesani, in trionfo sotto la Fiesole dopo il triplice fischio.
Quella Fiorentina al termine della stagione concluse al quinto posto in un campionato poi vinto proprio dalla Juventus; in quel pomeriggio di 25 anni fa però si ribaltò tutto, Per questo, per la nostalgia rievocata dal ricordo di Rui Costa, Batistuta e soci in maglia viola con l'iconico kit della Fila, il 22 febbraio 1998 sarà sempre una data speciale per i fiorentini.
#AccaddeOggi nel 1998
— ACF Fiorentina (@acffiorentina) February 22, 2020
Una grande vittoria contro la Juventus ️
Fiorentina-Juventus 3-0 (Firicano 31', Oliveira 34', Robbiati 78')#ForzaViola #Fiorentina pic.twitter.com/n8SxGAq0ki