TOMO-DIAKITE INGENUI, MATI-GOL, BORJA INFEROCITO
NETO – Può fare davvero poco sul gol del Parma visto che Cassano colpisce da due passi in solitaria. E quando Amauri torna al tiro lo fa dal dischetto del rigore. La sua personale rivincita se la riprende con un doppio intervento su CassanMATIo e Amauri da applausi. Alla luce del risultato finale una parata che vale un gol, 7.
DIAKITE – Pronti via e dopo pochi secondi costringe Mirante al primo intervento con un tiro cross. Rimedia tuttavia il giallo per un intervento su Cassano. Se ne dovrebbe ricordare, nel secondo tempo, dopo il gol del vantaggio del Parma, e invece stende ancora Cassano rimediando l'espulsione. L'arbitro, nei suoi confonti, utilizza pesi e misure diversi rispetto, per esempio, a Parolo o Gargano, ma lui è particolarmente ingenuo, 4,5.
RODRIGUEZ – Il suo ritorno si fa sentire subito con un immediato intervento importante, ma di lì a poco si fa anche saltare con troppa facilità da Amauri sul gol di Cassano. Non è l'unica incertezza a conferma, evidentemente, di una condizione non ottimale visto che era al rientro. Convalescente, 5,5.
SAVIC – Tradito dal tocco beffardo di Pizarro sul cross da sinistra di Amauri, di fatto perde completamente Cassano sul vantaggio del Parma. Con Gonzalo non propriamente nella sua migliore serata lui tutto sommato non sfigura, 6.
TOMOVIC – Piazzato a sinistra per tamponare Biabiany si fa vedere anche in profondità con un bel traversone per Cuadrado che non sfrutta. Il duello ricomincia però malissimo con un intervento goffo su Biabiany, sul quale si apre la discussione. La decisione pare severa, ma ci può stare, di certo l'entrata è da harakiri, 5.
AQUILANI – Non sembra pagare più di tanto, almeno nel primo tempo, la stanchezza dei precedenti impegni e anzi su una sua conclusione da fuori Lucarelli mette una pezza sollevando qualche lieve dubbio per un'eventuale mano. Non eccelso, 5,5
Dal 34'st MATI FERNANDEZ – Entra, tocca subito bene il pallone, calcia la punizione da punizione siderale, indovina un gol pazzesco. Matifavola, 8.
PIZARRO – L'ampio possesso palla dei viola nel primo tempo è giustificato dalla sua regia. Sfortunato, però, nel rimpallo che lo vede involontario protagonista prima che Cassano segni. Ci prova da fuori dopo gli episodi negativi, e rimedia il giallo che costerà la squalifica. Niente di nuovo sotto le giacchette fosfoscerenti degli arbitri, 6.
BORJA VALERO – Lampi di classe e geometria, come del resto ormai capita regolarmente, prova anche ad arrivare per primo sull'invito dalla sinistra di Matri poi raggiunto da Cuadrado. S'innervosice eccome con l'arbitro, impiega parecchio tempo a rientrare in partita, anzi non ci rientra e si fa espellere inaspettatamente. Mai visto così inferocito, che sia l'effeto Pizarro di fronte agli arbitraggi? 5.
CUADRADO – Si dà molto da fare nella prima mezz'ora, collezionando anche una buona occasione su assist di Tomovic. Qualche errore lo commette, ma almeno è intraprendente. Ci prova allora da fuori sul finire di primo tempo rimediando solo un corner, prima di trovare il tempo giusto in spaccata sull'assit di Matri. Come nel caso di Joaquin, sembra più a suo agio quando torna sulla corsia destra. Va invece in completa panne quando la squadra resta in 10 e compiccia pochissimo, tra l'altro dimenticandosi di cercare i traversoni per Mario Gomez. Nonostante il gol, scostante, 5,5.
JOAQUIN – Colpito duro da Parolo dopo una decina di minuti di gioco è costretto a restare fuori per qualche minuto. Il tempo di riprendersi e dalla sua parte crea più di un problema ai ducali. Non si ripete, invece, quando viene dirottato a destra. Ha poco tempo nella ripresa perchè la gara si complica notevolmente. Ordinato, 6.
Dal 15'st GOMEZ – In assenza di palloni giocabili e soprattutto traversoni sembra poter fare poco e invece si procurebbe un rigore. Danneggiato, 6.
MATRI – Consueto lavoro da prima punta, con tanto di sgomitamenti con i diretti avversari ma anche con qualche imprecisione di troppo in area di rigore. Prezioso, però, l'assist sul quale Cuadrado realizza il pareggio. Il tempo di trovarsi accanto un attaccante e deve uscire. Così e così, 5,5.
Dal 20'st ILICIC – Duetta bene con i compagni, ma con la squadra in inferiorità numerica è difficile incidere, 6.
MONTELLA – Con Tomovic su Biabiany e Joaquin preferito a Ilicic nel 4-3-3 iniziale, la sua squadra prende subito in mano il pallino del gioco. Senza incisività sotto porta, però, il possesso palla resta sterile, e con un pizzico di fortuna nei rimpalli il Parma passa alla prima occasione. Riportato Cuadrado a destra arriva il pareggio del colombiano come minimo meritato per quanto visto nel primo tempo. Nella ripresa le cose si mettono ancora peggio. Il rigore e l'espulsione, seppure molto severe, arrivano da ingenuità che non dovrebbero essere commesse. Gomez e Ilicic sono le prime contromosse ma adesso sì che la Fiorentina appare stanca. Ci vuole una magia di Mati Fernandez a evitare la seconda sconfitta consecutiva e se l'arbitro usasse la stessa severità mostrata con Tomovic e Diakite concederebbe un rigore per fallo su Gomez. Niente di tutto questo, con tanto di rosso a Borja Valero mai visto così nervoso. Che sia l'effetto Pizarro anche sullo spagnolo? Questa è l'Italia del pallone, questo il trattamento nei confronti della Fiorentina. Pareggio a dentri stretti, 6.