STIPENDI AL 30/06, La situazione e le alternative

30.05.2020 19:40 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
STIPENDI AL 30/06, La situazione e le alternative
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© foto di Federico De Luca

Con un ampio focus, tuttomercatoweb.com spiega come stanno le cose relativamente alla questione stipendi in scadenza al 30 giugno. Nel corso del Consiglio di Lega di ieri, s'è discusso anche di come gestirli. Non sono pochi, tra calciatori in scadenza e prestiti sono oltre 130 casi solo in Serie A. Un tema delicato, perché tutti sono consapevoli del fatto che - essendo un contratto di lavoro privato - servirà sempre un accordo tra società e calciatore. O, come nel caso del prestito, tra due società e il calciatore.

Minimo Federale per luglio agosto e stipendio per la stagione 2020/21 in 10 mesi? I calciatori hanno già scartato questa ipotesi - Sul tema, quindi, FIFA e FIGC possono solo dare delle indicazioni di massima. Dare delle linee guida, che come tali devono provare a tracciare la strada alla maggior parte dei casi. Con la consapevolezza, chiara ed evidente, che delle eccezioni ci saranno. Perché nessuno può obbligare una società a prorogare per altri due mesi gli accordi economici validi per un altro mese. E nessuno - allo stesso tempo - obbligare i giocatori a prorogare accordi in scadenza il 30 giugno.
Però, per la maggior parte dei casi ci saranno le linee guida a indicare la via e l'ipotesi di pagare i calciatori al minimo federale per luglio e agosto per poi comprimere lo stipendio della stagione 2020/21 in 10 mesi non convince per nulla i calciatori. Da fonti vicine all'AIC è emersa con chiarezza la contrarietà dei giocatori a questa soluzione. Una soluzione che non convince nemmeno le big della Serie A, che hanno tanti giocatori in prestito e si ritroverebbero loro a pagare lo stipendio di luglio e agosto spalmandolo nelle dieci successive mensilità.

La strada è quella di prorogare gli attuali accordi per altri due mesi - Differente, invece, la risposta dei calciatori sulla possibilità di prorogare gli attuali accordi per altri due mesi. Se io calciatore x ho uno stipendio mensile netto di tot euro per la stagione 2019/20, guadagnerò la stessa cifra anche a luglio e ad agosto. Sia se sono un calciatore in scadenza, sia se sono un calciatore in prestito.
Una linea guida che trova ampio consenso ma che potrà essere specificata con chiarezza solo per i giocatori in scadenza. Per i prestiti, infatti, la situazione è più complicata.

L'unica certezza: se non rinnovo il prestito per altri due mesi, il calciatore può solo allenarsi con la squadra proprietaria del cartellino - Nel caso dei prestiti, il rischio di non trovare un accordo è più alto essendo tre le parti in causa coinvolte: perché in alcuni casi entrambi i club contribuivano al pagamento dell'ingaggio (e non c'è più la volontà di farlo da parte della società che ha prestato il giocatore) o perché (ma su questo punto la FIGC dovrà imporsi e fare chiarezza) c'è un interesse sportivo che porta la società proprietaria del cartellino a non prorogare il prestito o, infine, perché lo stesso giocatore potrebbe rifiutarsi di restare in prestito nel club in cui ha fin qui giocato.
Al momento, l'unica certezza riguarda l'eventuale ritorno del calciatore al club di appartenenza dopo il 30 giugno in caso di mancato accordo: potrà allenarsi, ma non giocare visto che fino al 31 agosto sarà ancora in corso la stagione 2019/20.