"Rui Costa non voleva lasciare la Fiorentina". L'aneddoto del procuratore

Ospite di Cronache di Spogliatoio, il procuratore fiorentino Carlo Pallavicino, ex agente tra gli altri di Manuel Rui Costa, ha raccontato cosa accadde al momento della cessione da parte della Fiorentina: "Rui Costa - dice Pallavicino - io lo chiamo ancora ragazzo perchè l'ho conosciuto che aveva 21 anni, è stato un ragazzo che aveva una grande autostima e una grande considerazione di tutto quello che faceva, viveva anche molto per il culto di se stesso. A Firenze si è affermato in tutto e per tutto, soprattuto dopo l'addio di Batistuta era diventato ilreferente della città, sceglieva il colore della maglietta, i ritiri, faceva un po' tutto lui, e fu un anno strepitoso quello con Terim che poi finì con la vittoria della Coppa Italia.
A quel punto però la Fiorentina stava per fallire e lui si trovò nella situazione che doveva andare via in tutti i modi anche se non avrebbe voluto farlo. Fu organizzato addirittura un raduno allo stadio solo per dirgli di non andar via e lui non voleva andare via, ma non c'era verso, la Fiorentina sarebbe fallita se non andavano via lui e Toldo. Lui accettò suo malgrado di andarsene e lì inizia la seconda fase che è la trattativa per l'andata via di Rui Costa, perchè a quel punto disse 'Se io devo andare via vado al Milan' anche perchè Terim era appena stato ingaggiato dal Milan".
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