PROF. VENTURA, Franchi? Buttare giù e rifare nuovo

18.06.2020 13:45 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Radio Bruno Toscana
PROF. VENTURA, Franchi? Buttare giù e rifare nuovo
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Il professor Francesco Ventura, Docente Ordiniario all'Università di Firenze e membro di numerose commissioni d'edilizia con il ruolo di esperto del patrimonio, dice la sua sulle possibilità d'intervento sul Franchi: "La prima ipotesi, quella di sostituire l'attuale stadio Franchi con uno nuovo nello stesso luogo, era la migliore. Non solo per l'impresa calcio, ma anche per tutelare la cultura, che va promossa. Per promuoverla, occorre conoscere gli stadi nei propri aspetti: quelli del passato mostrano le loro imperfezioni, e la conservazione fisica degli oggetti è necessaria come traccia di un tempo che non c'è più. Non tutto però va conservato fisicamente, altrimenti non si può promuovere uno sviluppo. Lo stadio di Firenze è una bella lezione, ma non è l'unico documento di un'epoca e di una certa forma d'arte. Va considerato in che misura si possa intervenire. Una delle qualità dell'opera di Nervi, per cui si giustifica la tutela, è la perfezione per lo scopo di fare calcio ed atletica, così come questi sport si presentavano negli Anni Trenta: è specializzata per quello, ed esclude tutto il resto. Lo sviluppo dello sport richiede uno spazio che accolga anche altre attività oltre allo spettacolo calcistico: per ragioni economiche ed anche funzionali. Se non c'è il valore dell'unicità, l'oggetto può essere sostituito e diventa memoria di ciò che non è più".

Il Sovrintendente quindi lavora male?
"No, benissimo: rispettando alla lettera la legge la conservazione deve essere integrale. Ma se non si riesce a mantenere in funzione anche se la Fiorentina... Il vincolo del 1983 è stato perfezionato oggi, ma non è un qualcosa di divino: bisogna capire se risponde agli scopi richiesti. Si può fare anche un ragionamento sull'Articolo 9 della Costituzione, dicendo che la nuova struttura deve essere innovativa come l'opera di Nervi, ed emendare al difetto di rigidità, di mancata accoglienza del nuovo. La conservazione integrale può andare per un tempio greco, e bisogna considerare che il cemento armato non dà luogo a rovine... E chi lo mantiene?".