PRES. AST, Rassicurati su parole Commisso. Loro...
Sandro Bennucci, presidente dell'Associazione Stampa Toscana, è intervenuto per parlare in seguito al comunicato della Fiorentina: "Il problema nacque dopo l'intervista a Commisso e le sue frasi che facevano intravedere una lista di buoni e cattivi che è inaccettabile e un qualcosina di più che poteva esserci in futuro un veto sugli accrediti, cosa inaccettabile ancor di più. Ci siamo confrontati con il responsabile della comunicazione e gli addetti stampa. Commisso non voleva riferirsi a quello che sembrava ed è importante, ce l'hanno confermata e garantita. Pur non volendo sconfessare il presidente nella loro veste di portavoce hanno chiarito questa posizione. E' stato un confronto abbastanza preciso, senza preamboli e cortesie. Abbiamo espresso il nostro disagio e loro hanno messo sul tavolo delle criticità, delle situazioni che la Fiorentina ha vissuto con i giornalisti. Abbiamo trovato una strada da seguire: confrontarsi in maniera più frequente. Tutti i giornalisti iscritti all'ordine hanno l'obbligo di legge di frequentare corsi di formazione, ho proposto di organizzare uno, due o anche tre seminari di formazioni dove parleremo anche di etica e di deontologia.
Sono stati tre seminari bellissimi quelli di anno scorso fatti in prefettura con le forze dell'ordine perché mettendoci a confronto siamo riusciti anche a evitare alcune cose che andavano limate. Vogliamo fare un corso, anche due o tre se necessario, con la Fiorentina per cercare di migliorare i rapporti e limare le criticità. Noi abbiamo un'etica e una deontologia che è imposta dall'essere iscritti all'ordine nazionale. Io ho tenuto a sottolineare, quello che non va bene è fare di ogni erba un fascio. Se ci sono alcuni che non si comportano nella maniera corretta è giusto fare le adeguate considerazioni. Ma io posso anche sostenere che Dragowski può essere il centravanti ideale della Fiorentina. Io posso scrivere nella maniera più libera possibile se si parla di idee".